Canada by Tania Groppi

Canada by Tania Groppi

autore:Tania, Groppi [Groppi, Tania]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Diritto, Si governano così
ISBN: 9788815313874
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2013-10-14T22:00:00+00:00


1. Costituzione e revisione costituzionale

È soltanto nel 1982, con l’approvazione del Constitution Act da parte del parlamento del Regno Unito, a seguito di una risoluzione del parlamento di Ottawa, che nasce in Canada una costituzione intesa nel senso moderno del termine: norma giuridica gerarchicamente sovraordinata rispetto al resto dell’ordinamento, che disciplina tanto la garanzia dei diritti dei cittadini quanto l’assetto dei poteri dello Stato.

Fino a questa data, infatti, la «costituzione» del Canada era costituita dal BNA del 1867, che conteneva la disciplina del federalismo, ossia della distribuzione delle competenze tra lo Stato e le province, specialmente circa la potestà legislativa, nonché le norme relative alla struttura e al funzionamento delle istituzioni legislative federali e provinciali. La sua superiorità rispetto alle leggi canadesi era dovuta al carattere di legge imperiale, in grado, come tale, di prevalere sulla legislazione delle singole colonie, sulla base del Colonial Laws Validity Act, legge britannica del 1865.

Nel 1982, per la prima volta nella storia canadese, si afferma in modo chiaro la supremazia della costituzione sulle altre fonti del diritto, ivi comprese le leggi ordinarie. L’art. 52, comma 1, Constitution Act 1982 stabilisce infatti che «la costituzione del Canada è la legge suprema del Canada, e rende inoperanti tutte le altre norme che siano incompatibili con quanto da essa stabilito», mentre, in base al comma 3 del medesimo articolo, «la costituzione del Canada non può essere modificata che conformemente ai poteri da essa conferiti». La costituzione canadese si configura, quindi, come una costituzione rigida, modificabile soltanto attraverso le procedure di revisione costituzionale previste. Il rispetto di tale rigidità è rimesso nelle mani dei giudici: dal comma 1 dell’art. 52 discende il potere (o, secondo alcune pronunce della Corte suprema, addirittura il dovere) per tutti i giudici di dichiarare inapplicabili le norme ritenute in contrasto con la costituzione, qualora nel corso di un processo sorga una questione di costituzionalità.

Inoltre, nel 1982 viene per la prima volta costituzionalizzato un catalogo di diritti, con l’inserimento nel Constitution Act della Carta dei diritti e delle libertà (artt. 1-34), che tutela una vasta gamma di libertà, riconducibili essenzialmente a quelle classiche, caratteristiche degli Stati liberali. La codificazione dei diritti – la maggior parte dei quali traeva origine dalla tradizione di common law – in una «carta» era stata compiuta già nel 1960 (tramite il Canadian Bill of Rights); tuttavia, questa esperienza aveva avuto scarse conseguenze sulla giurisprudenza, in quanto i tribunali, nella maggior parte dei casi, non avevano ritenuto tale disciplina vincolante per il legislatore successivo e, pertanto, non l’avevano utilizzata come parametro nei giudizi di costituzionalità (cfr. cap. VIII).

Infine, è solo nel 1982 che viene introdotta una formula di revisione costituzionale. A differenza delle costituzioni degli Stati Uniti e dell’Australia, il BNA, pur rappresentando la Carta fondamentale del federalismo canadese, non conteneva alcuna disciplina relativamente alla sua revisione: pertanto, le modifiche a tale atto potevano essere apportate soltanto dal parlamento inglese, che lo aveva adottato. Né la situazione cambiò a seguito dell’adozione dello Statuto di Westminster, con il quale fu riconosciuto



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.