Diritto commerciale by Renzo Costi;Luca Enriques;Francesco Vella;

autore:Renzo, Costi;Luca, Enriques;Francesco, Vella; [Costi, Renzo Enriques, Luca Vella, Francesco ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Diritto, Il diritto che cambia
ISBN: 9788815350930
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2019-08-15T00:00:00+00:00

Capitolo quinto

L’ordinamento bancario

Il capitolo si occupa in particolare dell’ordinamento bancario. Il riferimento è innanzitutto alla stagione degli anni Novanta del secolo scorso, con i Testi unici bancario e della finanza. Si entra anche nella stretta attualità che sta conoscendo vicende sulle quali si rende necessaria una riflessione, come la difficile e contrastata implementazione dell’Unione bancaria europea.

LE: Quando e come ha cominciato a occuparsi del diritto delle banche?

RC: Cominciai ad occuparmi del diritto delle banche sotto l’incalzare di eventi che imponevano una riflessione critica in quel campo.

La concezione pubblicistica adottata dalla giurisprudenza italiana portava a processi clamorosi nei quali gli amministratori infedeli venivano sanzionati come gestori di un servizio pubblico oggettivo, mentre la progressiva formazione dell’ordinamento comunitario considerava le banche come imprese private sottoposte alle regole di tutela della concorrenza. Questa contrapposizione suscitò la mia curiosità e mi spinse a riflettere, fin dai primi anni Settanta, sul sistema bancario italiano, così come usciva disegnato dalla legge bancaria del 1936.

Allora nel piano di studio della Facoltà di Bologna non esisteva il diritto bancario ed io, per alcuni anni, dedicai una parte del corso di diritto commerciale all’ordinamento del credito. Il corso di diritto bancario venne poi finalmente introdotto nel piano di studi nella seconda metà degli anni Settanta, per merito anche mio e con l’appoggio decisivo di Gerardo Santini.

Dopo qualche anno al diritto bancario si accompagnò il corso di diritto commerciale iterato che si occupava del mercato mobiliare e che poi mutò il proprio nome in diritto dei mercati finanziari.

LE: Come iniziava la sua prima lezione di diritto bancario quaranta anni fa e come inizierebbe oggi?

RC: Ho sempre iniziato il corso di diritto bancario fornendo agli studenti una sintesi della struttura economica del mercato finanziario. Ricordando in che cosa consiste il risparmio, come esistano settori in avanzo e settori in disavanzo, come il flusso del risparmio dai primi ai secondi avvenga soprattutto grazie al lavoro degli intermediari finanziari, come momento essenziale del mercato finanziario sia anche il sistema dei pagamenti, come le banche non solo garantiscano quel «trasferimento» e quella «trasformazione» del risparmio, ma abbiano una funzione essenziale in quest’ultimo sistema e un ruolo importante nel mercato mobiliare.

Insomma, un po’ di economia degli intermediari finanziari.

Ma subito dopo dedicavo altrettanta attenzione alle caratteristiche fondamentali del diritto bancario, mettendone in luce l’evoluzione nel nostro paese, e soprattutto, la sua appartenenza sia al diritto privato (la disciplina delle banche e dei contratti bancari) sia al diritto pubblico (la vigilanza bancaria). E negli stessi termini inizierei oggi il corso sottolineando, per altro, lo sviluppo del mercato mobiliare e, soprattutto, i mutamenti che il sistema delle fonti ha subito in forza del ruolo acquisito dall’ordinamento dell’Ue e dall’esercizio del potere normativo delle autorità di vigilanza.

FV: Ha ancora senso la distinzione tra diritto bancario, delle assicurazioni e mobiliare?

RC: A me pare che la distinzione fra banche, assicurazioni e operatori del mercato finanziario abbia ancora senso, anche se per certi profili tale distinzione si è attenuata, quando non è stata cancellata.

Costituisce un tratto comune ai tre settori del mercato

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