Senso d'appartenenza (Thomas Elkin Vol. 3) (Italian Edition) by N.R. Walker

Senso d'appartenenza (Thomas Elkin Vol. 3) (Italian Edition) by N.R. Walker

autore:N.R. Walker [Walker, N.R.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893124577
editore: Triskell Edizioni
pubblicato: 2018-12-09T23:00:00+00:00


8

Quando Cooper tornò a casa avevamo già cenato, e io ero in cucina che mettevo a posto. Lui lasciò la valigetta alla porta e, senza dire una parola a suo fratello, si diresse verso di me e mi abbracciò. Io posai la spugna nel lavandino e lo strinsi di rimando. Con il viso affondato contro il mio collo, mormorò: «Grazie, Tom. Per tutto.»

«È stato un piacere,» sussurrai. «Hai mangiato?»

Senza staccarsi da me, lui scosse il capo. «No.»

«Abbiamo ordinato della pizza. Max diceva che quella di Chicago è la migliore, quindi ho pensato di dimostrargli che sbagliava facendogli assaggiare quella di New York,» dissi. «Ho preso la tua preferita.»

Cooper mi strinse di più. «Sei troppo buono con me.»

«Coop?» lo richiamò Max. Era entrato in cucina, ma non sembrava interessato al fatto che suo fratello fosse abbracciato a me. Era ancora entusiasta per il nostro giro di poche ore prima. Lo stava aspettando con ansia per raccontargli tutto. «Non indovinerai mai dove mi ha portato Tom questo pomeriggio!»

Cooper si fece da parte, allora, mi guardò e poi si rivolse di nuovo a Max. «Dove?»

Io presi un piatto e misi qualche pezzo di pizza nel microonde per Cooper, mentre Max diceva: «Prima all’Academy Records. Uno dei migliori negozi di vinili al mondo, aveva un sacco di roba vintage. È stato fichissimo. Poi siamo andati al Café Wha?»

«Al Café Va’?»

«No, Café Wha?,» ripeté lui. «Dove suonava Jimi Hendrix! Non siamo potuti entrare perché ho ancora diciassette anni ma, Cooper, siamo andati dove suonava Jimi Hendrix!»

Cooper sorrideva nel vedere tutto l’entusiasmo di Max. «Figo!»

«E poi,» continuò Max. «Nel posto più bello di sempre... Tom mi ha portato da Generation Records.»

Cooper sbatté gli occhi, li posò su di me e poi di nuovo su Max. «Ed è fichissimo perché...?»

«Perché è il miglior negozio metal e punk della storia. Tipo, di sempre sempre! Che sia metal o punk, loro hanno tutto,» rispose Max. «Coop, che figata!»

Passai a Cooper la pizza riscaldata. «Sono diventato ufficialmente l’uomo più figo del pianeta.»

Cooper prese il piatto e mi guardò. «L’hai portato davvero in tutti quei posti?»

«Sì.»

Così si avvicinò e mi baciò. «Grazie.» Poi guardò Max. «La mia carta di credito è sopravvissuta?»

Max si mise a ridere. «Sì, sì. Ti ho anche preso una cosa, quindi siamo pari.»

«Con i miei soldi. Ma come sei gentile.» Cooper morse la pizza e parlò a bocca piena: «Che cos’è?»

«Beh, l’ha scelto Tom,» ammise Max. «Volevo prenderti qualcosa di figo, così Tom ha trovato questo...» Max si diresse al divano e prese la busta, per poi mostrargliela tutto soddisfatto.

Cooper lo seguì, posò il piatto sul tavolino e sedette. Max gli porse la busta e lui la aprì, tirando fuori il CD dei Ramones e la maglietta dei Sex Pistols.

«Oddio,» mormorò Cooper. «Hai scelto tu queste?» mi chiese.

«Sì. Ho pensato che i Ramones fossero più gradevoli da sentire dei Sex Pistols, e poi mi piaceva la maglia. Beh, per te. Non per me.»

Cooper osservò la maglietta bianca senza maniche, con la bandiera dell’Inghilterra disegnata e il simbolo dell’anarchia.



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