Capo Horn (Italian Edition) by Francisco Coloane & P. Cacucci

autore:Francisco Coloane & P. Cacucci [Coloane, Francisco & Cacucci, P.]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B0065NGFJG
editore: Guanda
pubblicato: 2010-12-31T00:00:00+00:00

II.

Il caposquadra di Rio Raro e il suo secondo, compagni di lavoro, erano due amici che facevano coppia fissa nelle attività nei campi. Erano rimasti uniti in seguito a una controversia risolta al palo al medio, poco tempo dopo essersi conosciuti. Un uomo delle praterie difficilmente si mette a competere in questo duro genere di prove, caratteristico di quelle terre, perché chi ne esce sconfitto conserva verso l'avversario un complesso di inferiorità fisica per il resto della sua vita, e laggiù una cosa simile ha molta importanza. Tali incontri si effettuano, generalmente, tra due tipi alla pari, che la gente costringe a misurarsi dopo aver sostenuto per molto tempo la superiorità dell'uno o dell'altro. Il carattere del pastore è riservato; non gli piace, e anzi considera di cattivo gusto, dare dimostrazioni di qualsiasi tipo, ma quando si ritrova al centro della curiosità altrui, neppure ama farsi pregare e così, un bel giorno, annuncia che si misurerà nel palo al medio. Il giorno in cui era toccato ad Arredondo e a Vasquez, quasi tutti i lavoranti della tenuta erano presenti. Si erano seduti sull'erba, uno di fronte all'altro, avevano disteso le gambe, con le piante dei piedi contrapposte, avevano afferrato con entrambe le mani un paletto, l'avevano piazzato all'altezza dei piedi in posizione orizzontale e, al segnale del giudice, avevano tirato con tutte le loro forze. Le schiene si erano incurvate, le braccia nude sembravano fasci di nervi in tensione, prossimi a schiantare; le ossa scricchiolavano, il sudore imperlava le fronti e nessuno dei due riusciva a sollevare l'altro di un pollice dal suolo, cosa che avrebbe decretato la sconfitta. Sfiniti, si erano riposati ben due volte, e dopo mezz'ora di lotta, alla fine dei tre tentativi regolamentari, il giudice aveva emesso il verdetto di parità. «Non credevo che mi avresti tenuto testa!»

aveva detto Arredondo guardando il suo giovane sfidante, che sembrava meno vigoroso. In piedi, si erano stretti la mano, e all'insinuazione dei presenti circa la necessità di uno spareggio, avevano promesso di comune accordo: «No, non ci riproveremo mai al palo al medio!» E così sarebbe stato, non soltanto al palo al medio, ma anche in ogni altra situazione della vita. Sul lavoro si aiutavano a vicenda, e se qualche volta capitava loro di dover competere in qualcosa, non dipendeva mai dalla vanità. Erano arrivati a formare una coppia degna di rispetto in qualsiasi genere di compiti, e la loro amicizia era fonte di ammirazione e di benefica influenza nell'ambiente di lavoro; era un'amicizia virile, basata sul rispetto reciproco, sulle rispettive capacità e la mutua comprensione. Tuttavia, quei due uomini non si conoscevano granché, oltre un certo limite, e del resto la prateria non acuisce le complicazioni, semmai le appiana. «La città cambia le persone», era una vecchia e saggia convinzione contadina... Trasferiti nella sezione, avevano trasformato quel luogo desolato in un giardino. I pastori e i lavoranti vedevano nei loro caposquadra due uomini capaci di superarli in ogni la- voro e da loro avevano imparato a mettere da parte l'interesse personale e a coltivare la lealtà e la solidarietà fraterna.

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