Come crescere bambine ribelli e bambini illuminati by Victoria Ralfs & Allison Vale

Come crescere bambine ribelli e bambini illuminati by Victoria Ralfs & Allison Vale

autore:Victoria Ralfs & Allison Vale [Ralfs, Victoria & Vale, Allison]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Family & Relationships, General
ISBN: 9788820097325
Google: BR04DwAAQBAJ
editore: Sperling & kupfer
pubblicato: 2017-10-03T08:00:02+00:00


«Songs In The Key Of Life» di Stevie Wonder è uno dei più grandi album di tutti i tempi. Dovete amarlo, non avete scelta, e se mai c’è stata una meravigliosa celebrazione del diventare adulti e delle avventure, quella è I Wish.

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Va detto che la regina Vittoria e la sua cricca avevano un problema con il sesso. Non è che non le piacesse, tutt’altro (lei e Albert misero al mondo nove figli in quattordici anni). Solo che non le piaceva il modo in cui alcuni dei suoi sudditi decidevano di farlo.

Tutti sappiamo, o almeno crediamo di sapere, che i vittoriani erano frigidi. In realtà, il lavoro dello storico e filosofo francese Michel Foucault sui costumi sessuali di quell’epoca rivela un rapporto complesso, stratificato e mutevole con la sessualità durante il lungo regno di Vittoria. Il punto chiave non era la condanna o la soppressione del sesso, ma la sua regolamentazione. Sembra che la burocrazia vittoriana si estendesse anche alla camera da letto.

Quantità significative di tempo e denaro furono spese per la categorizzazione degli aspetti del sesso ritenuti accettabili e di quelli da considerare come un male sociale, in particolare la masturbazione, la prostituzione e un «disturbo» psicologico nuovo di zecca coniato in gran parte in conseguenza dell’avversione della regina Vittoria per la sua diffusione fra gli aristocratici di sesso maschile: l’omosessualità.

Negli ultimi decenni del Diciannovesimo secolo agli uomini sposati veniva consigliata l’«autovigilanza» – cercare di non farlo – il più spesso possibile. Il principio scientifico che stava dietro tutto ciò sosteneva che il corpo fosse un sistema energetico chiuso, pertanto le «emissioni notturne» provocavano una perdita di energia. Il giorno successivo il rendimento a corte, alla Camera dei Comuni o in un consiglio di amministrazione sarebbe stato scarso. Per i ragazzi adolescenti, che dovevano ancora sviluppare l’autocontrollo, esistevano appositi strumenti, a volte dotati di spunzoni metallici, progettati appositamente per scoraggiare le erezioni notturne e far sì che l’indomani fossero svegli e vivaci, pronti ad apprendere.

Al contempo, le donne erano ritenute meno inclini alla voracità sessuale. Come recitava una canzoncina di quel periodo, «gli uomini son poligami, le donne son monogame». Ma le donne non erano certo escluse da tutto quel divertimento scientifico. I capifamiglia di molte ricche casate vittoriane controllavano ossessivamente che il ciclo mestruale della moglie e delle figlie fosse regolare. Gli stracci insanguinati dovevano essere presentati mensilmente affinché venissero ispezionati.

Si pensava che un ritardo nel ciclo creasse un eccesso di sangue. E se questo non veniva eliminato dal corpo una volta al mese nel modo normale, dove andava esattamente? Di certo doveva finire da qualche parte. Fu deciso (naturalmente dagli uomini) che non poteva che affluire al cervello, dove avrebbe causato un altro disturbo psicologico di nuovo conio, questa volta sperimentato solo dalle donne (e soltanto da quelle con un ciclo irregolare): l’isteria.

Un’ulteriore conseguenza davvero notevole derivò dalla combinazione di questi due principi vittoriani. Il terrore dei



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