Con i piedi nel fango by Gianrico Carofiglio

Con i piedi nel fango by Gianrico Carofiglio

autore:Gianrico Carofiglio
La lingua: ita
Format: mobi, epub
editore: Gruppo Abele
pubblicato: 2018-03-04T23:00:00+00:00


IV. Le parole e le storie

È frequentissimo sentir dire che siamo entrati nell'era della politica come narrazione, si fa un gran parlare di storytelling e…

Scusa, ma ti interrompo. Propongo di bandire due parole dalla nostra conversazione: narrazione e, appunto, storytelling…

Non immaginavo di suscitare una simile reazione. Perché? Da uno scrittore ci si aspetterebbe di sentire entusiasmo su un tema del genere.

Narrazione e storytelling sono espressioni di cui si è fatto un tale abuso che ormai sono di ostacolo a discorsi seri su un argomento che, appunto, è serio: la politica è fatta di storie. E non solo la politica: tutta la storia della nostra specie è fatta di storie, per così dire. Lo mostra benissimo Harari in Sapiens, uno dei libri migliori che mi sia capitato di leggere di recente. La rivoluzione cognitiva che ha permesso all'homo sapiens di avere la meglio sulle altre specie animali è consistita proprio nella capacità di elaborare e raccontare storie, costruire metafore. Sono le storie - dalle leggende delle antiche religioni ai racconti biblici, ai miti della società di massa - che tengono insieme le grandi collettività umane e permettono imprese che sarebbero impossibili, senza la capacità di raccontare il passato e di immaginare il futuro.

Detto questo, tornando a noi, la questione è che c'è chi le storie le sa raccontare e chi no. Essere consapevoli di questa basilare verità è molto importante.

C'è questa consapevolezza nella politica italiana di oggi?

Poca. Parlare di storie in politica significa prima di tutto evocare la memoria. Io vorrei, ad esempio, che un partito di sinistra, moderno e riformista, mi dicesse chiaramente che viene dalla Resistenza. E invece, al di là delle celebrazioni formali, non lo dice - non lo rivendica - più nessuno. La storia politica di questi anni ci ha dato molti esempi sul potere delle storie come strumenti per generare consenso e, in definitiva, cambiare il mondo. Ce n'è uno che mi piace in modo particolare.

Qual è?

L'esempio di Obama. Io vorrei che un partito di sinistra in Italia fosse capace di raccontare la propria storia come ha fatto lui in molte occasioni e soprattutto nel leggendario discorso delle primarie nel New Hampshire. Ho molto riflettuto su quel discorso e ne ho già parlato più volte. Leggerei qualche brano di quello che ho scritto in un libro di qualche anno fa.

Certo.

“Riportiamo e analizziamo le parole metaforicamente fondamentali di quel discorso che, nella sua interezza, è un'epica ricostruzione del sogno americano.

It was whispered by slaves and abolitionists as they blazed a trail towards freedom through the darkest of nights. Yes we can (Fu sussurrato dagli schiavi e dagli abolizionisti mentre tracciavano un sentiero verso la libertà attraverso la più buia delle notti. Sì, noi possiamo).

Schiavi e abolizionisti - i neri oppressi e la parte più nobile del popolo bianco - tracciano insieme una strada verso la libertà, solcando le tenebre. Viene evocato un mito fondante della nazione americana, e questa evocazione passa attraverso un'immagine costruita con sapienza letteraria. Il cardine di tutto è nella scelta del verbo blaze, che significa “tracciare", ma significa anche “brillare, scintillare, far risplendere".



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