Con te e senza di te by Osho

autore:Osho [Osho]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-04-29T22:00:00+00:00

Attento ai papi

Ho sentito che il papa, rivolgendosi ai giovani, in un raduno tenutosi in America Latina, ha detto: «Miei cari, attenti al demonio. Egli vi tenterà con le droghe, con l’alcol e soprattutto con il sesso prematrimoniale».

Ebbene, chi è questo demonio? Io non l’ho mai incontrato, né lui mi ha mai tentato. Non penso che nessuno di voi abbia mai incontrato il demonio, né che lui vi abbia mai tentato.

I desidéri hanno origine dalla tua natura, non da qualche demonio tentatore. Ma addossare la responsabilità a qualche figura immaginaria - il demonio - è una strategia delle religioni per non farti sentire condannato. Vieni condannato, ma indirettamente, non direttamente. Il papa ti sta dicendo che tu sei il demonio… ma, poiché non ha il coraggio di affermarlo chiaramente, dice che il demonio è qualcos’altro, un’entità separata, la cui unica funzione è indurre in tentazione la gente.

È molto strano… sono passati milioni di anni e il demonio non si è stancato, continua a indurre in tentazione. Cosa ci guadagna? In nessun testo sacro ho mai trovato quale sia la sua ricompensa per l’arduo

lavoro che sta svolgendo da milioni di anni. Chi lo sta pagando? Chi lo ha assunto? Questa è una cosa…

E la seconda: il tuo Dio non è onnipotente? I tuoi testi sacri sostengono di sì.

Se lo è davvero, perché non fa una cosa semplicissima? Impedisca a questo demonio di indurre in tentazione la gente! Anziché andare da ciascuno e dire:

«Non farti tentare dal demonio», perché non farla finita con quest’unica persona? Oppure, concedigli ciò che vuole.

Questo è un affare tra Dio e il demonio, dovrebbero risolverlo tra loro. Perché dobbiamo farci calpestare senza motivo da quei due? In milioni di anni Dio non è riuscito a convincere il demonio, a cambiarlo o a farla finita con lui. E se Dio è tanto impotente di fronte al demonio, che dire delle sue povere creature, alle quali i suoi rappresentati continuano a ripetere: «Non fatevi tentare dal demonio»? Se Dio è tanto debole e impotente di fronte al demonio, cosa possono fare dei semplici esseri umani?

Per secoli questa gente ha raccontato queste bugie, e nemmeno una volta ha cercato di assumersi la propria responsabilità. Dire ai giovani: «State attenti, il demonio vi sta tentando» è da irresponsabili. Di fatto, quest’uomo ha già messo la tentazione nella mente di quelle persone. È possibile che quei giovani non stessero pensando affatto alla droga, all’alcol, al sesso prematrimoniale.

Erano venuti per ascoltare il papa, per sentire qualche sermone spirituale.

Torneranno a casa pensando al sesso prematrimoniale, a come farsi tentare dal demonio, a dove trovare gli spacciatori di droga.

Ma l’alcol non è certo una tentazione del demonio, in quanto Gesù Cristo ne beveva. Non solo: lo dava ai suoi apostoli. L’alcol non è contro il cristianesimo, che infatti lo accetta senza problemi, perché altrimenti metterebbe Gesù nei guai. Gesù non era un membro dell’Anonima Alcolisti. Gli piaceva bere, e non ha mai detto che bere è un peccato. Come avrebbe potuto?

Ebbene, il papa polacco sembra molto più religioso di Gesù Cristo.

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