Conclave. Devil's night series 3.5 by Penelope Douglas

Conclave. Devil's night series 3.5 by Penelope Douglas

autore:Penelope Douglas [Douglas, Penelope]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788822776662
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2023-02-27T23:00:00+00:00


Damon

«Sei pazzo?!», urlò Bryce, si allontanò per poi tornare verso di me. «Me ne vado, e stavolta non torno indietro».

Okay, ciao.

Posizionai la penna del martello sulla testa del chiodo e lo estrassi, rimuovendo tutte le cazzate fatte da lui. I muscoli delle mie braccia erano carichi e bollenti, e se non se ne fosse andato da solo, l’avrei allontanato io.

«Dico sul serio, Damon», abbaiò ancora, volendo svelare il mio bluff. Gli rivolsi il dito medio, senza guardarlo.

Sentii delle lattine cadere a terra e immaginai che probabilmente avesse assestato un calcio a qualcosa, sulla strada verso la porta.

«Ehi, che cavolo?», si intromise Kai, la porta sbatté dietro di lui, mentre entrava dall’ufficio principale al magazzino nel quale stavamo lavorando. «Che succede?»

«È pazzo», affermò Bryce. «Non è in grado di lavorare con la gente».

Ridacchiai tra me e me.

Sentii Kai sospirare, in crisi quanto me.

Sul serio, nessuno qui riusciva a pensare con la propria testa. Bisognava dire loro ogni minima cosa e, che Dio ti aiuti, dovevi ripetere loro le istruzioni più di una volta, perché i loro cervelli andavano in cortocircuito e non riuscivano a ricordare informazioni e respirare al contempo.

Finii di rimuovere gli ultimi due chiodi, staccai il travetto due per quattro e lo gettai di lato, sbarazzandomi di qualsiasi cosa provasse il suo lavoro di oggi.

«È suscettibile, ma scenderà a compromessi», Kai spiegò a Bryce. «Ci siamo già passati».

«Compromessi?», si lamentò Bryce. «Mi ha scagliato un’ascia contro la testa!».

«Se avessi mirato alla testa, ti avrei colpito alla testa», ringhiai a bassa voce.

Cadde il silenzio, poi sentii la voce di Bryce. «Io mi tiro fuori, amico».

Mi inginocchiai, estraendo i chiodi da un’altra tavola che aveva rovinato.

«Dai, Bryce».

«Lascialo andare», dissi a Kai.

La porta si spalancò di nuovo e andò a colpire il muro, il resto della squadra intorno a me si schiarì la voce e tornò al lavoro, mentre Kai avanzava. Perché era ancora qui, cazzo? Se non potevo avere Will a gestire la cosa, allora volevo una delle ragazze. Michael e Kai mi stressavano di più.

«Come farai a fare tutto?», chiese Kai e notai che portava con sé una pila di fogli, accartocciata nel suo pugno.

«Lo farò meglio, senza quell’idiota tra i piedi».

«Damon…».

Scrollai il capo. Basta, cazzo. Dovevo completare la struttura di altre tre case sull’albero, prima dell’arrivo del bambino, ergo tra nove giorni, per non parlare dell’ultimare il progetto della fontana davanti alla nuova biblioteca di Meridian City e di capire cosa cazzo fosse un “capanno per donne”, perché Catherine O’Reilly amava talmente tanto la nuova casa sull’albero di suo figlio che voleva costruissi qualcosa anche per lei. Mi pagava il doppio, così da iniziare prima che arrivasse la neve tra qualche mese, perciò non potevo rifiutarmi.

Per tutta la settimana, erano venuti i fotografi a scattare foto del “work in progress” per il nuovo sito web gestito da Alex che, fortunatamente, stava facendo di tutto per avviarci online. Desideravo solo che mi lasciassero in pace nel magazzino. Mi muovevo più velocemente senza aiuto.

Ma una parte di me sapeva che anch’io ero parte del problema.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.