Contro la meritocrazia by Da Neckir Nicola

Contro la meritocrazia by Da Neckir Nicola

autore:Da Neckir, Nicola [Da Neckir, Nicola]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788861532083
Google: uuU7pwAACAAJ
editore: La meridiana
pubblicato: 2011-01-14T23:00:00+00:00


MERITO, MERITI: COME VALUTIAMO DAVVERO

E COME SCEGLIAMO CHI VOGLIAMO

Ma scendiamo nel dettaglio.

Per quanto riguarda la valutazione della ricerca gli indici più interessanti sono due:

 quello chiamato ISI1, che in sostanza misura il numero di citazioni di un ricercatore, con raffinati meccanismi che tengono conto dell’importanza della rivista in cui si pubblica (misurata da un “fattore d’impatto” 2), tenendo anche conto della differenza tra settori disciplinari;

 il cosiddetto H Index, proposto da Georg Hirsh nel 2005: “A scientist has index h if h of his or her Np papers have at least h citations each and the other (Np _ h) papers have h citations each” 3.

Entrambi questi indici sono sicuramente interessanti e utili, entrambi hanno qualche possibilità di “sbagliare”, entrambi si prestano a qualche trucco, entrambi sono molto “conformisti” 4. Ma sicuramente non sono inutili. E sicuramente non possono essere l’unico criterio di valutazione dell’attitudine alla ricerca o dei risultati ottenuti.

Anzi la corsa a “pubblicare” tende a essere, a volte, rivale dell’approfondimento, della riflessione, dell’originalità, dello spirito critico. Tuttavia sarebbe sbagliato non tenerne molto conto.

1 Cfr. www.isiwebofknowledge.com.

2 Cfr. http://thomsonreuters.com/products_services/science/science_products/a-z/journal_citation_reports/.

3 “Un ricercatore o una ricercatrice ha un indice H se i suoi N articoli hanno almeno H citazioni ciascuno e gli altri (N-H) articoli hanno H citazioni ciascuno”. Cfr. Hirsch G.H., An Index to Quantify an Individual’s Scientific Research Output, in “Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America”, vol. 102, n. 46, 15

November 2005, pp. 16569-72. Per capirci se io ho scritto 200 articoli, e il mio articolo più citato ha 2000 citazioni, ma il successivo solo 2, il mio indice H è 2.

4 Sull’ISI cfr. Leydesdorff L., Evaluation of Research and Evolution of Science Indicators, in “Current Science”, vol.

89, n. 9, 10 november 2005 pp. 1510-1517. Sull’H-index cfr. Glänzel W., On the Opportunities and Limitations of the H-Index, in “Science Focus”, vol.

1, n.

1, pp.

10-11; reperibile in internet al sito

http://eprints.rclis.org/9535/1/H_Index_opprtunities. pdf.

D’altro lato bisogna fare attenzione a non farne un criterio automatico. Non c’è dubbio che sarebbe un imbroglio prescinderne. E così via, alternativamente.

Per quanto riguarda la valutazione della capacità didattica dei docenti si è ragionato molto meno sul come farla, affidandosi per lo più alle valutazioni degli studenti, sulla base di questionari di dubbia attendibilità5.

Ciononostante, specie se si considerano non come una valutazione, ma come uno degli strumenti su cui costruire la valutazione6, questi questionari possono fornire utili strumenti e occasioni di riflessione e una delle premesse della valutazione; non è facile capire cos’altro si potrebbe valutare per un singolo docente (la percentuale di promossi e i voti rispettivi, comparati con docenti di settori simili? I materiali didattici prodotti? Un indicatore pesato per settori e percorsi di laurea sul numero dei laureati e il punteggio di laurea ottenuto? Una serie di interviste qualitative?).

Qualcosa di più si può fare, specie con dati di lungo periodo su un corso di laurea nel suo complesso.

Come si può vedere questa valutazione è molto più difficile e “scivolosa” di quella sulla ricerca.

Ma la parola docente viene dal verbo docere.

Non spendiamoci



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.