Corpi sotto assedio by Siân Norris

autore:Siân Norris [Norris, Siân]
La lingua: ita
Format: epub
editore: People
pubblicato: 2024-03-11T23:00:00+00:00

4. Le alleate: come (alcune) donne si sono unite all’estrema destra – dalle trad wives all’attivismo anti-trans

Per raggiungere il suo obiettivo – la supremazia maschile bianca –, l’estrema destra ha bisogno delle donne. Ha bisogno che le donne bianche ne reclutino altre, e che portino le idee fasciste su sesso, famiglia e riproduzione nel mainstream. Ancora più importante, il movimento ha urgentemente bisogno dell’utero femminile come strumento riproduttivo da sfruttare per il ripopolamento: nel fascismo, come spiega Neocleous, «la biologia è destino. Gli uomini sono destinati alla guerra, le donne sono destinate alla maternità»1.

Oltre a reclutare e sfruttare le donne per la propria causa, l’estrema destra ha stretto una curiosa alleanza con attiviste anti-trans – alcune delle quali affermano di essere femministe – al fine di dare un tocco progressista alla loro campagna anti-LGBTQ+. Per minare i diritti delle persone LGBTQ+, l’estrema destra ha adottato punti di vista femministi sulla protezione degli spazi dedicati alle donne, degli sport femminili e dell’identità femminile, alleandosi con donne che tradizionalmente considera nemiche. Mentre gli attivisti di estrema destra affermano di avere a cuore la sicurezza delle donne, in realtà la loro propaganda anti-trans è finalizzata al radicamento degli stereotipi di genere al fine di ripristinare l’ordine naturale fascista basato sull’inferiorità femminile e la supremazia maschile. Alcune femministe critiche sui diritti trans si sono opposte fermamente all’alleanza con l’estrema destra. Troppe, purtroppo, sono state ingannate da un movimento che fondamentalmente le odia.

Secondo il filosofo Jason Stanley, «in tutti i tipi di passato mitico fascista, è una versione estrema della famiglia patriarcale a regnare sovrana»2. Anche lo psicoanalista Wilhelm Reich, nel suo libro Psicologia di massa del fascismo, riconobbe come il fascismo fosse la forma politica naturale per il «tipo umano prodotto della famiglia patriarcale». Egli spiegava che, quindi, «il potenziale per [l’instaurazione del] fascismo esisteva in qualsiasi Paese in cui era dominante una struttura familiare patriarcale»3.

Il passato mitico fascista, caratterizzato dall’autorità patriarcale e dalla subordinazione femminile, prende vita in una sottocultura che si autodefinisce come trad life (‘vita tradizionale’) in cui le donne – le trad wives – rinunciano alle conquiste del femminismo e abbracciano invece un ruolo di obbedienza e sottomissione all’autorità patriarcale domestica (i loro mariti). In tal modo, sperano di ottenere adorazione e riverenza da parte dei loro uomini che le vedono come dee bianche, vitali per la riaffermazione della razza. Le donne vengono reclutate in questo movimento da influencer che promuovono sui social uno stile di vita tradizionale attraverso foto con filtri flou delle loro fattorie, dei loro figli e delle loro felici famiglie bianche. I siti di incontri per nazionalisti bianchi mettono insieme fascisti che si impegnano ad avere figli per «assicurare il futuro della razza» con donne che intendono occuparsi della casa (l’argomento viene sollevato spesso).

Il movimento trad di estrema destra suggerisce alle donne che possono rinunciare allo stress e alle tensioni della società moderna e progressista che chiede loro di “avere tutto” e invece scegliere di essere venerate per il loro sacro grembo materno. Descrive il femminismo

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