CUORI RIBELLI (Italian Edition) by Emiliano Di Meo

autore:Emiliano Di Meo [DI MEO, EMILIANO]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9786050347173
pubblicato: 2018-10-30T23:00:00+00:00

Tutto il giorno seguente lottò contro la sensazione di tradire l’amore profondo che nutriva per Antonio, ma la certezza che quanto avevano vissuto non si sarebbe ripetuto lo spronò a spingere quel sentimento in un angolo del cuore, per nasconderlo, e concentrarsi su quella nuova opportunità che gli si presentava. C’era qualcosa in Michele che glielo rendeva irresistibile.

Anche mentre lo raggiungeva per quel loro secondo incontro, Antonio si affacciò più di una volta nella sua mente, ma Flavio puntualmente lo ricacciò nell’angolo di cuore che gli aveva ritagliato, riuscendo ad ammutolire quell’illogica e irritante sensazione di essere sul punto di tradirlo. L’unico a essere stato tradito sono io, si ripeteva tornando così a convincersi che il solo modo per non impazzire era lasciarsi tutto alle spalle.

Michele gli apparve meno rilassato di quanto non gli fosse apparso durante il viaggio in furgone verso Pisa. Forse, pensò Flavio, anche lui si era sorpreso più volte a pensare a quel loro nuovo incontro, scoprendosi emozionato, e magari più coinvolto di quello che un uomo sposato potrebbe concedersi di essere e questo lo agitava. Flavio sorrise. Se anche Michele avvertiva la sensazione che tra loro stava nascendo qualcosa, quel loro secondo appuntamento poteva rivelarsi particolarmente romantico.

Quando furono l’uno di fronte all’altro si salutarono con un veloce abbraccio, Michele gli chiese di nuovo dettagli sulla convivenza con Luca e Serena, ma sembrava più preoccupato di accertarsi che i due non sapessero che era in città e questo perché, come gli spiegò subito, la coppia era principalmente amica di sua moglie. Una volta rasserenato su questo punto entrarono in un bar. Michele ordinò una birra per sé, mentre Flavio chiese solo una bottiglietta di acqua naturale. Subito dopo uscirono. L’uomo non poteva trattenersi a lungo, in un paio di ore doveva rimettersi in viaggio.

Flavio lo seguì verso il furgone, immaginando si sarebbero spostati in direzione di un motel e invece raggiunsero semplicemente il parcheggio di un ampio autogrill, simile a quello in cui si erano fermati la prima sera, solo che questa volta Michele, visto che era ancora giorno, si era organizzato per farlo sul retro. Scesero dalla cabina e senza che nessuno potesse notarli aprirono i due grossi sportelli e salirono nel vano posteriore. All’interno solo qualche scatolone accatastato all’angolo e al centro di quello spazio quasi spoglio un nudo materasso con un semplice telo a fungere da lenzuolo. Il tutto era reso ancora più squallido dalla poca luce che filtrava dagli unici due finestrini satinati. Flavio si guardò intorno interdetto, ma non ebbe il tempo di esprimere alcun parere perché Michele non era più in vena di conversazioni. Lo abbracciò da dietro, la bocca sul collo e poi le mani che lo portarono prima a voltarsi e poi a inginocchiarsi.

«Ho qualcosa per te. Scommetto che ti è mancato,» disse abbassandosi la lampo dei jeans.

Flavio avrebbe ancora voluto dire qualcosa, ma l’uomo chiedeva di essere soddisfatto e lui non si tirò indietro. Pochi minuti dopo si ritrovarono entrambi nudi sul materasso e Michele gli era dentro, sicuro di quello che voleva e irruento nel prenderselo.

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