Dizionario di metrica e retorica by AA.VV

Dizionario di metrica e retorica by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788811138273
editore: Garzanti
pubblicato: 2013-04-15T22:00:00+00:00


Spesso è accoppiato, come clausola ritmica, ai dimetri trocaici acatalettici e si trova anche insieme a metri coriambici, cretici, enopliaci, giambici, gliconici. Fu usato da Euripide, Aristofane, Alcmane e, a Roma, da Orazio.

Leitmotiv termine tedesco che significa «motivo guida»: motivo ricorrente e fondamentale di un’opera.

leonino nella poesia medievale latina e romanza, verso in cui il primo emistichio si accorda per rima o assonanza con il secondo: Contra vim mortis / non est medicamentum in hortis. Il nome deriva forse dal poeta Leonio, canonico di San Vittore a Parigi (sec. XII).

leporeambo verso grottesco e paradossale regolato da leggi metriche estrose, gremito di rime al mezzo, allitterazioni, bisticci, con effetti di caricatura e deformazione parodistica. Fu creato dal poeta Lodovico Leporeo (1582-1655).

licenze poetiche procedimenti che, deviando dalle regole consuete della lingua e della metrica, agiscono sul computo delle sillabe e sulla posizione degli ac­centi, consentendo, nella scansione, di rispettare il ­metro dato. In quanto si muovono nello spazio della parola, sono, in questo glossario, annoverate tra le ­figure morfologiche. Per quanto riguarda il computo sillabico, esse sono: protesi, epentesi, epitesi quando le sillabe vengono aumentate; aferesi, sincope e apocope quando vengono ridotte. Per quanto riguarda l’accento tonico, la sistole lo anticipa e la dia­stole lo sposta in avanti. Infine, in quanto interessa due versi tra cui divide una parola, altra licenza è la si­nafia.

limerick filastrocca composta di cinque versi anapestici, l’ultimo dei quali riprende il primo, di contenuto paradossale, assurdo o salace. Il nome deriva forse dalla città irlandese di Limerick, citata in un ritornello ripetuto alla fine di componimenti estemporanei improvvisati durante i banchetti. Il tipo di componimento fu reso popolare dallo scrittore inglese Edward Lear nel suo A book of nonsense (1846).

lipogramma componimento letterario in cui, per artifico retorico, si omettono intenzionalmente tutte le parole contenenti una determinata lettera o sillaba. I più antichi esempi, andati perduti, risalgono addirittura al sec. VI a.C; del sec. III d.C. è un’Iliade lipogrammatica di Nestore di Laranda (in ciascun libro viene evitata la lettera con cui il libro stesso è numerato secondo il sistema greco: l’α nel primo, la β nel secondo e così via). L’esempio più antico giunto sino a noi, sia pure incompleto, è la cronaca De aetatibus mundi et hominis di Fulgenzio (sec. V d.C.), in 23 capitoli, ciascuno caratterizzato dal mancato uso, in progressione, di una lettera dell’alfabeto. Tra gli esempi contemporanei, il più noto è il romanzo La disparition (1969) di George Perec, in cui la lettera fatta sparire è la «e».

litote figura retorica di tipo logico che afferma un concetto, un’idea negando il suo opposto: non è un cattivo ragazzo, per dire che è buono; non è un vigliacco, per dire che è coraggioso. È una forma di attenuazione. Dal greco litós, semplice

logaedo nella metrica classica, termine che indica un verso composto da una mescolanza di piedi di genere pari e di genere dispari, come dattili e trochei nel medesimo membro. Tali sono il verso asclepiadeo, il saffico, l’alcaico usati da Orazio.

luogo comune → topos.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.