Donne di cuori by Bruno Vespa

Donne di cuori by Bruno Vespa

autore:Bruno Vespa [vespa, bruno]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852012419
editore: Mondadori


E Diana, senza una parola, portò James in camera da letto

Il poliziotto non ebbe comunque il tempo di partecipare all’orgia di rivelazioni sulle abitudini sessuali della principessa. Ma forse non l’avrebbe fatto, visto che Diana conservava di lui un ricordo magnifico: «È stato l’uomo più importante della mia vita» si spinse a dire nel 1992 al suo istruttore di dizione. «Non ho mai conosciuto nessuno così stupendo.»

Il secondo amante era stato il banchiere Philip Dunne, figlioccio della principessa Alexandra Windsor, cugina di Elisabetta. La loro relazione fu troncata da una telefonata da Buckingham Palace in cui fu chiesto al banchiere di ignorare la principessa.

Più longevo del primo, purtroppo per Diana, e assai meno gentiluomo fu il suo terzo amante, che ebbe con lei una tresca durata tre anni, dal 1986 al 1989. James Hewitt era un maggiore di cavalleria, istruttore di equitazione, che aveva aiutato la principessa a superare il trauma di una caduta da cavallo quand’era piccola.

Diana aveva la sorprendente e incauta abitudine di confidarsi con tutte le persone che le giravano intorno e che giudicava imprudentemente fidate. (Si spiega così l’incredibile numero di libri-scoop che hanno arricchito amanti e maggiordomi.) Il primo a violare la privacy della principessa fu proprio Hewitt che, nel 1994, affidò le sue memorie ad Anna Pasternak, pronipote dell’autore del Dottor Živago. Prezzo del tradimento, 7 miliardi delle vecchie lire, che l’editore recuperò abbondantemente: già la prima tiratura di 75.000 copie fu bruciata in poche ore. Secondo il maggiore, fu Diana a prendere l’iniziativa invitandolo a cena nel palazzo di Kensington dove abitava ancora con il marito. Carlo, quella sera, era fuori e la principessa aveva allontanato la servitù con una scusa per restare sola con l’ospite. Serviva lei stessa a tavola. Ecco il racconto della seduzione: «Leggermente abbronzata, avvolta in una lunga gonna fluttuante, Diana era elegantissima, bellissima. La sicurezza con cui lui proiettava la sua sensualità induceva anche lei a farne sfoggio. Il desiderio quasi doloroso si trasmetteva dall’uno all’altra come una corrente elettrica, ma l’attesa dell’inevitabile era forse anche più deliziosa. Nel porgergli la tazzina, lei lascia per un attimo le sue dita posarsi su quelle di lui … All’improvviso lei non riesce più a trattenersi. Il desiderio è irrefrenabile. Con la grazia di una ballerina in una coreografia classica, Diana punta dritta verso di lui e, scivolando di fianco, gli si poggia sulle ginocchia…». Il maggiore pensò che la principessa volesse limitarsi a qualche bacio appassionato: in fondo era il primo approccio. «Diana, invece, si alza e senza una parola gli porge il braccio conducendolo lentamente verso la camera da letto.» (Hewitt scoprì con sollievo che non era il talamo coniugale: i principi dormivano in camere separate.)

Le delizie reciproche furono immediate. «Diana era insaziabile» racconta il maggiore per interposta autrice. «Voleva di più. Lo voleva ancora. Continuava a baciarlo e ad accarezzarlo, e non poteva accettare che lui per una volta non reagisse.» La Pasternak scivola fatalmente nella poesia: «Dormivano il sonno leggero degli amanti sazi ma sempre consapevoli l’uno dell’altro».



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.