Eretica by Ayaan Hirsi Ali

Eretica by Ayaan Hirsi Ali

autore:Ayaan Hirsi Ali
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Società e cultura
editore: BUR
pubblicato: 2016-02-24T16:00:00+00:00


Il paradosso della sharī‘a

Uno dei principali boia del regno saudita, Mohamed Saad al-Beshi, ha dichiarato al periodico «Arab News» di aver giustiziato anche dieci persone in un giorno solo. La spada è il suo strumento preferito; tiene la lama «affilata come un rasoio» e i suoi figli lo aiutano a pulirla. Interessante, spiega, come le persone si stupiscano della rapidità con cui essa riesce a mozzare una testa e si domanda perché la gente vada a vedere le esecuzioni se poi deve svenire e «non avere lo stomaco». Al-Beshi assolve alle imposizioni della sharī‘a anche tagliando mani, piedi e lingue.

Simili dichiarazioni risulteranno forse sconvolgenti per la maggior parte dei lettori occidentali, persino per quelli che risiedono in Paesi in cui sopravvive una qualche forma di pena capitale, e tuttavia per anni, come molti musulmani, io stessa non ho pensato di mettere in discussione i principi e le pratiche fondamentali della legge islamica. Anche mentre fuggivo dal matrimonio combinato, ero convinta che i castighi della sharī‘a mi avrebbero seguita e stanata, perché quella era la regola nella mia comunità. Quando arrivai nei Paesi Bassi, temevo che mio padre o altri membri del clan, o l’uomo al quale ero stata promessa, comparissero da un momento all’altro per costringermi contro il mio volere alla sottomissione. Nel momento in cui i funzionari olandesi mi dissero per la prima volta che c’erano delle leggi a difendermi, che lo Stato non avrebbe riconosciuto il matrimonio combinato, perché non aveva alcuno statuto legale, mi stupii di quel sistema così diverso dal codice islamico. E continuai a stupirmi sempre di più, via via che mi immergevo nelle idee e negli insegnamenti del pensiero liberale d’Occidente.

In occasione di un piccolo seminario, a Leida, riflettemmo sulla Seconda guerra mondiale. Il tedesco medio, l’uomo della strada, era al corrente dell’Olocausto? E gli olandesi? Fummo invitati a porci la domanda: cosa avrei fatto io in quelle circostanze? Sarei stata un «boia consapevole»? Avrei aiutato gli ebrei, a rischio della vita? O, semplicemente, non avrei fatto nulla? Mentre mi dibattevo tra quei laceranti interrogativi, mia sorella minore – che mi aveva raggiunta in Olanda – stava passando quel che io avevo vissuto a Nairobi. Era il suo turno, ora, di voler essere a tutti i costi una buona musulmana. Leggeva le Pietre miliari di Sayyid Qutb, Il lecito e il proibito nell’Islam di Yusuf al-Qaradawi: testi chiave della Fratellanza Musulmana. E abbracciava la sharī‘a, proprio mentre a me veniva insegnato a comprendere l’importanza delle leggi umane e le atroci conseguenze di un totalitarismo privo di legge alcuna.

Oggi, anche grazie ai miei anni a Leida, capisco – so – che ogni persona, indipendentemente dal sesso, dall’orientamento sessuale, dal colore della pelle e dal credo religioso, merita il riconoscimento dei diritti umani fondamentali e di essere tutelata in cambio della sua adesione alle leggi del luogo in cui vive. So anche, però, che queste verità contraddicono importanti dictat della sharī‘a. Se lo Stato di diritto occidentale evolve nel senso di una maggiore difesa dei membri



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.