Fascismo by Emilio Gentile

Fascismo by Emilio Gentile

autore:Emilio Gentile [Gentile, E.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: eBook Laterza
ISBN: EPUB9788858109168-108452
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2005-02-08T05:00:00+00:00


La fascistizzazione delle masse

Il problema della fascistizzazione totalitaria ci riporta al nesso fra mito e organizzazione nella politica di massa del fascismo e nel suo sistema politico. Il problema delle masse era per il fascismo il banco di prova per la sua capacità rivoluzionaria nel costruire una nuova civiltà politica, che doveva essere civiltà di masse organizzate e integrate nello Stato. Il fascismo, scriveva su «Critica fascista», il 15 agosto 1933 Agostino Nasti, «è l’organizzazione politica delle grandi masse moderne». La sua affermazione esprimeva uno scopo e un ideale piuttosto che una realtà, ma essa riassumeva l’intenzione più intima della politica e della mitologia fasciste. L’educazione delle masse, aveva affermato il «Popolo d’Italia» il 15 dicembre 1929, come educazione «integrale e totalitaria», è «il problema centrale, è tutt’uno col problema politico del Fascismo»16. Organizzare le masse divenne il principale obiettivo della politica fascista, perseguito con voracità maniacale, che portò il fascismo ad appropriarsi delle organizzazioni sociali esistenti, a crearne delle nuove, a moltiplicare in estensione e in intensità le strutture entro le quali far confluire fin dall’infanzia il maggior numero di uomini e donne:

Noi crediamo in un Fascismo numeroso perciò totalitario – scriveva il federale di Roma nel 1932 – che non lasci fuori della circolazione politica nessun buon italiano. La preoccupazione di creare un Regime totalitario, anche nel numero, non ha valore di politica interna né è ispirata da nessun timore. Nasce, questa necessità totalitaria, dalla stessa volontà del Fascismo di rielaborare un costume nuovo, una nuova maniera di vita per tutti gli italiani17.

Il fascismo seguì questo genuino impulso, coerente con la sua concezione della politica e delle masse, del mito e dell’organizzazione, per trasformare la massa in una collettività organizzata imbevuta di miti fascisti ed entusiasticamente partecipe delle imprese di potenza decise dal duce:

La massa per me non è altro che un gregge di pecore – disse Mussolini a Ludwig nel 1932 –, finché non è organizzata. Non le sono affatto ostile. Soltanto nego che possa governarsi da sola. Ma se la si conduce, bisogna reggerla con due redini: entusiasmo e interesse. Chi si serve solo di uno dei due, corre pericolo. Il lato mistico e il politico si condizionano l’un l’altro18.

Il fascismo totalitario riteneva che l’organizzazione e il controllo delle masse fossero la condizione per trasformare il loro carattere, la loro mentalità, il loro comportamento, producendo così l’adesione attiva al fascismo. I fascisti consideravano la natura delle masse un materiale duttile, plasmabile sotto l’azione di una volontà di potenza, per farne una nuova collettività organizzata e animata da un’unica fede. La concezione fascista delle masse escludeva pregiudizialmente la possibilità che le masse potessero giungere a governarsi da sé e conquistare una consapevolezza autocosciente e autonoma, ma tuttavia riteneva possibile modificare la loro mentalità per educarle a vivere nello Stato, attraverso l’azione costante e quotidiana del mito e dell’organizzazione:

la folla [...] ha bisogno di spiritualismo, di religiosità, di catechismo, di rito; l’uomo desidera un potere spirituale affermativo e volentieri lo segue e ad esso ubbidisce; lo sente più aderente alla propria esistenza e trae da esso disciplina ed aiuto19.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.