Genealogia della morale by Friedrich Nietzsche

Genealogia della morale by Friedrich Nietzsche

autore:Friedrich Nietzsche [Nietzsche, Friedrich]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


20

La coscienza di essere in debito nei confronti della divinità non si estingue – come insegna la storia – neppure dopo il declino di quella forma d’organizzazione della «comunità» fondata sull’affinità di sangue: alla stessa guisa con cui ha ereditato le nozioni di «buono e cattivo» dalla nobiltà di stirpe (unitamente alla sua fondamentale tendenza psicologica a stabilire gerarchie), l’umanità ha ricevuto, insieme con l’eredità delle divinità della stirpe e della tribù, anche quella del peso di debiti non ancora soddisfatti e del desiderio di estinguerli. (Segnano il trapasso quelle vaste popolazioni di schiavi e di servi della gleba che, sia per costrizione, sia per sottomissione e mimicry, si sono adattati al culto divino dei loro padroni: da essi questa eredità si riversa in ogni direzione). Il senso di un debito nei confronti della divinità non ha cessato di crescere per parecchi millenni e per la verità sempre nella stessa proporzione con cui sono cresciuti e sono stati portati in alto sulla terra il concetto di dio e il senso della divinità. (L’intera storia delle lotte, delle vittorie, delle conciliazioni, delle fusioni etniche, tutto quanto precede il definitivo assetto gerarchico di tutti gli elementi popolari in ogni grande sintesi di razze, si rispecchia nel guazzabuglio genealogico dei loro dèi, nelle saghe delle loro battaglie, vittorie e pacificazioni: il progresso verso imperi universali è sempre altresì il progresso verso divinità universali, il dispotismo con la sua sopraffazione dell’aristocrazia autonoma apre sempre altresì la strada a una qualche specie di monoteismo). L’avvento del Dio cristiano, in quanto massimo dio che sia stato fino a oggi raggiunto, ha portato perciò in evidenza, sulla terra, anche il maximum del senso di debito. Ammesso che si sia entrati con l’andar del tempo nel movimento opposto, si potrebbe, con non poca verosimiglianza, derivare dall’inarrestabile declino della fede nel Dio cristiano il fatto che già oggi si sta determinando anche un considerevole declino della umana coscienza di colpa; anzi non si può respingere la prospettiva che la compiuta e definitiva vittoria dell’ateismo potrebbe affrancare l’umanità da tutto questo suo sentirsi in debito verso il proprio principio, la propria causa prima. Ateismo e una sorta di seconda innocenza sono intrinsecamente connessi. –



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.