Grazie per quello che avete fatto by David Finkel

autore:David Finkel [Finkel, David]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852086274
editore: Mondadori
pubblicato: 2018-04-05T04:00:00+00:00

La sua deposizione continuava per cinque pagine. Includeva ventotto esempi del comportamento di suo marito dopo il ritorno a casa, ed era avvalorata dalle deposizioni di altre persone, che cercavano come lei di capire cosa fosse successo.

«Gli ho affidato la mia vita e non potevo chiedere un capo migliore» ha scritto il soldato che l’ha trascinato in salvo dopo che era stato colpito. «Rispettava sempre alti valori morali e faceva in modo che noi lo imitassimo.»

«Sono uno dei suoi soldati. Ho fatto l’ultimo dispiegamento con lui ed è la persona più organizzata che abbia mai incontrato» ha scritto un altro soldato. «So che non farebbe mai niente per disonorare la sua famiglia. Una volta mi ha detto che quando tutto è perduto bisogna comunque conservare l’onore. Ne era davvero convinto.»

«... un padre devoto e un uomo di famiglia» ha scritto un altro soldato. «Quando è nato suo figlio, per settimane è stato raggiante.»

«... non può aver commesso nessuno dei crimini che gli sono stati imputati» ha scritto un altro. «Non è nel suo carattere e va contro tutti i valori militari che gli stavano a cuore.»

Uno psicologo che lo ha visitato e gli ha diagnosticato una sindrome da stress post-traumatico con psicosi, depressione grave e demenza ha scritto che era «un uomo molto malato che è peggiorato al punto di essere ormai del tutto anormale».

Il suo avvocato difensore ha scritto, in una mozione per evitare la pena detentiva: «Solo dopo questi molteplici casi di trauma fisico e mentale ha intrapreso la condotta per cui oggi si trova di fronte alla corte».

Alla fine c’era la deposizione della vittima del reato, ovvero la figlia tredicenne. «So che il mio papà non era in sé, come se qualcuno avesse preso il suo posto, perché non avrebbe mai fatto una cosa del genere» ha detto agli investigatori, secondo il fascicolo. «È stato sempre lui a proteggerci da queste cose. Da quando è tornato dall’Iraq infortunato non è più stato la stessa persona.»

Tutti i capi d’imputazione avevano a che fare con il sesso con una minorenne. Numero uno e due: «Carezze lascive o palpate». Tre: «Rapporto sessuale». Le testimonianze, se il caso fosse andato a processo, avrebbero incluso l’altra cosa che la figlia aveva detto agli investigatori: che mentre suo padre era nel suo letto, continuava a chiamarla con il nome di sua moglie. E le prove comprendevano «una coperta marrone e una coperta dell’Uomo Ragno» che erano state restituite alla famiglia dopo che era stato accettato un patteggiamento per il capo d’accusa di tentata violenza sessuale aggravata.

Le condizioni del patteggiamento erano una terapia psicologica, cinque anni di libertà vigilata, e nessun contatto con la famiglia finché il terapeuta della figlia non avesse dato il suo assenso. Il quale era stato concesso poco tempo dopo il patteggiamento, e ora l’intera famiglia è tornata insieme e la donna più straziata di Junction City è venuta nell’ufficio di Patti per raccontarle come vanno le cose.

«Vieni! Abbracciami!» dice Patti, e ascolta la donna che dice: «Lui sta bene. Sa dov’è, chi è, in ogni momento».

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