House of Cards 3 Atto finale by Michael Dobbs

autore:Michael Dobbs [Dobbs, Michael]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thrillers, General, Political, Fiction, Suspense
ISBN: 9788876257612
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2015-03-03T23:00:00+00:00

21 Residenza di campagna del primo ministro del Regno Unito, situata a Ellesborough, ai piedi delle Chilterns, nella contea del Buckinghamshire.

22 Reparto della polizia britannica che si occupa di sicurezza nazionale e dipende dal Ministero dell’Interno.

23 Equivalente del nostro sottosegretario al Tesoro.

24 Equivalente del nostro ministro del Tesoro.

Capitolo sei

Di giorno Nicosia è soffocante; la sera si vive fuori, intorno ai tavolini all’aperto dei ristoranti, agli angoli delle strade, nei caffè, nei parchi sotto le stelle. I canali di scolo trasportano le voci dei marciapiedi caldi, le loro dicerie; ai semafori i ragazzi si sporgono dal finestrino, o dai motorini, per scambiare una battuta o chiedere una sigaretta ai passanti; tutti sembrano legati dal sangue o da qualche affare. Da dopo l’invasione dei turchi, principalmente dal sangue.

Nell’aria opprimente la brezza leggera fa girare le voci spazzando i vicoletti, soffia come un mistral di sospetto sui balconi e sulla gente che aspetta l’autobus. Se starnutisci alla Porta Famagosta, nell’ora che ci vuole perché la notizia giunga a viale Makarios il tuo raffreddore si sarà trasformato in una terribile epidemia. Forse un giorno la televisione salverà i ciprioti, trasformando la febbrile eccitazione in intorpidita uniformità e ficcando un po’ di cospirazione nelle pause pubblicitarie. Forse, un giorno. Ma fino a quel momento i ciprioti crederanno a tutto.

Tranne che ai politici.

Sotto una copertura di foglie di palma intrecciate, all’ombra delle possenti mura veneziane della città vecchia, un cameriere stava prendendo l’ordine di due turisti inglesi, spiegando il menù nei minimi dettagli, implorandoli di scegliere il cervello bollito, specialità del cugino cuoco, e sconsigliando i calamari. «Sono della settimana scorsa. Troppo vecchi», disse scuotendo la testa, neanche fosse a un funerale.

Un bambino – non doveva avere più di dieci anni – passava tra i tavoli a distribuire volantini. Si fermò davanti alla coppia, che aveva identificato come inglese. «Good morning», disse con un gran sorriso, lasciando loro un foglietto ciascuno prima di riprendere la distribuzione.

«Che c’è scritto?», chiese la donna al cameriere.

«“Vogliamo che gli inglesi se ne vadano da Cipro”», rispose allegramente lui, osservando di sottecchi la sua reazione. «Ma non voi, signora. Le basi. Solo le basi. Gli inglesi possono restare, vi vogliamo bene. Ma come amici, nelle nostre case e nelle taverne. Non nelle basi». La sua gentile spiegazione era completamente priva di rancore. «Allora, che ne dite di un bel maialino appena macellato?».

Improvvisamente, rombando a tutta velocità, apparve un motorino scassato, che si fermò con gran stridio di freni al bordo del marciapiede. Il cameriere salutò il guidatore. Il rumore non fece che aumentare, proprio come la vivacità dei due, che gesticolavano come se cercassero di schivare un attacco di pipistrelli famelici. Poi il cameriere si voltò verso il cugino, sporto alla finestra della cucina. Dopo altre grida – nel frattempo aveva abbandonato sul tavolo taccuino, penna e cavatappi –, il ragazzo raggiunse il motorino camminando all’indietro, senza interrompere la battaglia con i pipistrelli. Fra gli insulti del cugino, salì sullo scooter dietro al guidatore e scomparve nella notte.

Il cuoco arrivò al

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