Sotto gli occhi by Roberto Putzu

Sotto gli occhi by Roberto Putzu

autore:Roberto Putzu [Putzu, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
editore: SPERLING & KUPFER
pubblicato: 2023-09-15T12:00:00+00:00


20

Bangkok, distretto di Khlong Toei

«No!» urlò Giulia, quando Rahim appoggiò la canna della pistola alla fronte del giovane. «Basta! Basta! Smettila, è solo un ragazzo!» urlò, dimenandosi per cercare di liberarsi dalla stretta di Rahim, che faticava a capirne le parole.

Anche lui avrebbe evitato di ucciderlo, ma non poteva fare altro. Ormai era un testimone potenzialmente pericoloso. Scostò la ragazza con il braccio sinistro mentre con l’altro, che teneva la pistola, cercò di mantenerlo sotto tiro.

Non aveva previsto però che lei fosse così forte, o così disperata. Anziché strattonarlo gli salì sulla spalla, avvinghiandosi al collo e facendogli perdere l’equilibrio. D’istinto, per stabilizzarsi, fece un passo indietro, dove la superficie della piattaforma era bagnata, scivolando e atterrando con la schiena sull’assito di legno. Il colpo di pistola partì senza controllo, con un boato amplificato dalle baracche di lamiera che risuonò nella notte e venne trasportato lontano da un’eco che sembrava non avere fine. Avrebbe messo in allarme l’intero distretto di case galleggianti, anche se giudicava improbabile la comparsa di qualche ficcanaso. La miseria e la violenza tipica di quei luoghi erano un deterrente naturale contro ogni curiosità; tutti sapevano che farsi gli affari propri era la triste regola per sopravvivere.

Il suo problema, al momento, era il ragazzo. Spostò la ragazza che, pur leggera, era comunque un corpo morto appoggiato al suo torace. La fece rotolare sul fianco e la bloccò prona, tenendole una mano sulla nuca e un ginocchio tra le scapole, mentre con l’altra risollevò la pistola alla ricerca del giovane. Che ovviamente non c’era più.

L’imbarcazione era vuota, e solo delle lievi increspature che si allungavano sull’acqua segnalavano il punto nel quale il giovane si era tuffato. Trovarlo in quell’oscurità sarebbe stato impossibile.

Si rigirò verso la ragazza e la aiutò a rimettersi in piedi. Non era arrabbiato con lei, ma con se stesso, per essersi fatto cogliere alla sprovvista.

«Stai tranquilla, va tutto bene», disse, controllando che fosse tutto a posto. Temeva di dover gestire un ostaggio in preda al panico, ma lei ricambiò con uno sguardo penetrante e un’aria di sfida che lo sorpresero non poco.

Lentamente, con gesti secchi e misurati, lei si sistemò la maglietta, mentre con una manica si asciugò le lacrime che le avevano inumidito il volto. Nella sua testa era scattato qualcosa che Rahim conosceva bene: il coraggio che arriva quando non si ha più niente da perdere. Ne fu compiaciuto e sollevato.

«Dobbiamo andare via da qui», le disse, parlando lentamente e con tono pacato. «Non è sicuro rimanere.»

Lei assentì con un cenno del capo.

Risalirono sulla barca e si allontanarono adagio. Rahim preferì non accendere il motore e condusse il piccolo scafo con silenziosi colpi di remo. Credette di essere in salvo quando l’oscurità del canale principale iniziò a essere attenuata dalle luci del porto.

È fatta, pensò, un secondo prima di sentire il rombo del motore di un fuoribordo arrivare dalla sua destra e vedere l’oscurità tagliata da fasci di luce provenienti da un piccolo canale secondario. Qualcuno li stava cercando. Mancavano un centinaio di metri prima che le imbarcazioni si incrociassero.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.