Il corridore by Parker Williams

Il corridore by Parker Williams

autore:Parker Williams [Williams, Parker]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: gay romance
editore: Dreamspinner Press
pubblicato: 2019-06-24T16:00:00+00:00


… QUESTA NOTTE le temperature raggiungeranno meno venti e scenderanno per tutta la settimana! In Canada si sta formando una tormenta che potrebbe portare con sé un regalo anticipato poco gradito per il Ringraziamento: fino a quaranta centimetri di neve! Un’altra bufera in arrivo potrebbe lasciarne ancora nei giorni successivi. Tirate fuori le calzamaglie: ne avrete bisogno.

Spensi la radio: avevo sentito a sufficienza. La prima bufera invernale incombeva su di noi settimane prima del solito. Sbirciai nella camera da letto. Charlie stava ancora dormendo, ottimo. Dovevo prendere una decisione. Se la neve avesse sepolto la zona, forse era meglio che Charlie tornasse in città per avere accesso all’ospedale, nel caso in cui qualcosa fosse andato storto.

Tirai il telefono fuori dalla tasca. Quanto era inopportuno aver appena battibeccato con mio fratello, quando avevo giusto bisogno del suo aiuto? Feci scorrere la rubrica alla ricerca del suo nome. Ero pronto a chiamare quando sentii la voce di Charlie provenire dalla camera da letto.

“Matt? Dove sei?”

Posai il cellulare sul tavolo e mi affrettai da lui per scoprire di cosa avesse bisogno.

“Oh, pensavo che fossi uscito.”

Mi sforzai il più possibile per non guardarlo come se fosse impazzito. “Per andare dove?”

“Non lo so. A pescare?”

Abbassai il mento. Giusto, non stavo ragionando. Di nuovo. Avrei dovuto già essere vestito e pronto ad aggiungere nuove scorte al freezer.

“Ehi, vieni qui,” mi invitò, dando delle pacche al bordo del materasso.

Mi sedetti con cautela, pronto a fuggire in caso di bisogno. Lui mi prese la mano, intrecciando le nostre dita.

“Come ti senti?”

“A essere sincero, un po’ acciaccato.” Si sfregò una guancia e sbadigliò. “Quelle pillole mi scombussolano tutto.”

Gli accarezzai il dorso della mano con il pollice, cosa che sembrò calmare entrambi. “E le tue costole?”

“Fin tanto che non mi fai ridere, penso che sopravvivrò.”

“Beh, allora è un bene che io non sia divertente.”

Ridacchiò, poi fece una smorfia. “Hai i tuoi momenti. Il tuo umorismo è pungente, ma mi fa comunque ridere.” Sorrise e io distolsi lo sguardo. “Okay, che c’è che non va?”

“In che senso?”

Inclinò la testa. “Davvero? Pensi che, dopo aver vissuto qui per settimane, non riconosca i segni? Non mi guardi negli occhi, quindi c’è qualcosa che ti turba. Mi stai accarezzando il dorso della mano, quindi sei nervoso e il contatto ti tranquillizza. In poche parole, è meglio per entrambi se sputi il rospo.”

Un debole suono, troppo simile a un piagnucolio, mi risalì la gola. “Penso che dovresti tornare in città.”

Cercò di mettersi a sedere e il suo viso si contorse per il dolore. “Cazzo!”

“Smettila. Stai dove sei.”

Mi rivolse un’occhiataccia. “Quindi mi stai dicendo che vuoi liberarti di me e dovrei semplicemente accettarlo? Pensavo che le cose stessero andando bene.” Sospirò, con aria triste. “Me ne andrò, se vuoi, ma puoi perlomeno dirmi perché?”

“C’è una bufera in arrivo. Pare che sia una di quelle brutte,” spiegai.

“Okay, non ti seguo.”

“Questa mattina sei caduto e ti sei fatto male. Se dovesse succederti qualcosa mentre sei qui, non riusciresti a raggiungere l’ospedale. E hai anche quell’appuntamento fra qualche settimana per il controllo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.