Il mago della guerra by David Fisher

autore:David Fisher [Fisher, David]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: History, Games & Activities, World War II, Wars & Conflicts, Magic, General, Modern, 20th Century
ISBN: 9788830421677
Google: MCaePQAACAAJ
editore: Longanesi & C.
pubblicato: 2024-02-23T23:00:00+00:00

10

Come una legione di serpenti che si risveglia da un lungo sonno, l’8ª armata emerse dalle reti mimetiche e avanzò insidiosa nel deserto. L’operazione Crusader venne lanciata per sezioni. La 24ª brigata corazzata non avrebbe dovuto iniziare l’avanzata che alle 8.30, così gli uomini rimasero seduti a bordo dei loro veicoli, guardando la marea di carri armati, autocarri, autoblindo e jeep munite di mitragliatori Bren che si avventava sulla pianura appena rischiarata dalla luce del mattino. Era uno spettacolo che incuteva timore. Maskelyne era raggiante d’orgoglio e cercava di vedere tutto e registrarlo nella memoria.

L’impero era in movimento.

Graham contò trentadue nuovi carri armati americani Stuart, battezzati “Honeys” dai loro equipaggi inglesi, prima che la linea venisse rotta da un’autoblindo Rolls-Royce gialla, uno dei pochi residuati della Grande guerra ancora operanti nel deserto. “Quanti carri pensa che ci saranno in tutto?” chiese a Knox.

Il deserto brulicava come un formicaio. Il professore scosse la testa.

“Abbastanza. Almeno spero.”

La 24ª si mise in marcia secondo i piani, seguendo la pista nel deserto per sedici chilometri, per poi cambiare direzione e puntare a sud. Nel giro di pochi minuti tutto ciò che rimase visibile della forza principale fu una gigantesca nube che si levava nel cielo grigio e anche quella dopo un po’ calò sulla linea dell’orizzonte. La brigata di cartone rimase sola. Dopo i mesi passati in mezzo alla folla vociante del Cairo e i giorni trascorsi accampati con l’esercito, tutti i componenti della banda trovarono snervante quell’improvviso isolamento.

Nel pomeriggio videro avvicinarsi velocemente una nube di polvere. La colonna rimase col fiato sospeso fin quando non riuscì a determinarne l’origine: si trattava solo di un turbine di sabbia che si dileguò in lontananza come se fosse in ritardo per un importante appuntamento.

Gli uomini cercavano di nascondere il nervosismo chiacchierando. “Sapete cos’ha risposto Churchill quando gli hanno detto che l’Italia si era schierata dalla parte della Germania?” chiese Graham, senza rivolgersi a nessuno in particolare. “Ha risposto: “È giusto, l’ultima volta li avevamo dalla nostra parte”.» Tutti scoppiarono a ridere, anche se il riso era un po’ forzato.

La 24ª mantenne il silenzio radio per tutta la giornata, in attesa della conferma che lo scontro era stato ingaggiato, ma la parola in codice non arrivò.

La fase iniziale dell’operazione Crusader fu un completo successo. Tutto il lavoro di mimetizzazione, in particolare gli schermi solari e la maggiore sicurezza nelle comunicazioni, aveva dato buoni frutti. Il Panzergruppe Afrika era stato colto di sorpresa. L’8ª armata procedeva ormai senza intoppi verso Tobruk.

Alle 15, come previsto dalla tabella di marcia, la 24ª brigata corazzata si fermò per la notte e piantò il suo primo campo. I carri armati di cartone della Banda dei miracoli vennero agganciati insieme e disposti in cerchio attorno agli autocarri. Furono stesi i giacigli per i duecento fantomatici carristi di quella forza corazzata di tela e al crepuscolo vennero accese decine di fuochi per tenere al caldo l’armata fantasma. Robson, mentre si strofinava le mani vicino a uno di quei fuochi, fece notare che così facevano della 24ª un perfetto bersaglio, ma Knox gli ricordò che era appunto quella la loro funzione.

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