Il volo dell'incursore by Stephen Coonts

autore:Stephen Coonts [Coonts, Stephen]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2014-05-14T22:00:00+00:00

L’atmosfera nel bar si era calmata. Muldowski si sentì in vena di scambiare quattro chiacchiere e così gli uomini lo rifornirono di birra senza interruzione e ascoltarono le sue storie. Il nostromo trovò una soluzione per tutti i guai che affliggevano la Marina, disse al Congresso dove andare, imprecò contro tutti coloro sulla terra che non portavano la divisa blu della Marina e fornì al suo pubblico plaudente un severo giudizio sui civili: «Sono più in basso della merda di balena in fondo al mare».

Verso le due del mattino, quattro o cinque ragazzi di una squadriglia di A-7 si presentarono per riprendersi il loro compagno nudo. L’ubriacone ronfava felice prima che lo rimorchiassero in posizione eretta, ma appena sveglio si mise a reclamare un altro bicchiere. Gli porsero un sorso di acqua gelida e con un gorgoglio strozzato il malcapitato tornò in vita.

Jake si avviò all’esterno e si sedette nell’erba a una trentina di metri dall’edificio. Vedeva la Shiloh, illuminata dai riflettori, attraccata al molo delle portaerei. Perfino da un paio di chilometri di distanza, appariva gigantesca. Al di là della nave, le acque nere della baia si estendevano verso l’alta catena montuosa che correva lungo la costa occidentale; a sud si apriva l’imboccatura della baia. La brezza che soffiava dal mare, carica del gusto acre della salsedine, giungeva fino a lui e lo rinfrescava. Si allungò sul prato e alzò gli occhi alle stelle.

Di lì a due giorni avrebbe ripreso a volare. Altri obiettivi assurdi e trascurabili, da raggiungere sotto il fuoco feroce e implacabile della contraerea e zero risultati. Ricordò il presunto deposito di autocarri che aveva bombardato assieme a Morgan: quando era stato? Una settimana, dieci giorni prima? Sfidando l’offensiva micidiale della contraerea. Benché gli sembrasse già tanto tempo addietro, non avrebbe mai dimenticato la scena che gli si era presentata agli occhi, nella cabina di pilotaggio, quando aveva spalancato il tettuccio. Tutto quel sangue.

Passò le mani nell’erba e sentì la terra umida. Poi si raddrizzò a sedere. Pensando a Callie e al futuro, contemplò la mole immensa della portaerei e il mare oscuro, appena oltre l’entrata della baia.

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