La congettura di Poincare' by Donal O'Shea

La congettura di Poincare' by Donal O'Shea

autore:Donal O'Shea [O'Shea, Donal]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T07:44:23+00:00


A quei tempi, i primissimi anni del XX secolo sembravano annunciare una nuova era in cui l’internazionalismo e i valori condivisi avrebbero garantito una crescente prosperità, nonché un ordine internazionale con l’Europa saldamente al vertice. Le fiere mondiali, più di 100 nei tre decenni a partire dal 1880, venivano a celebrare l’erudizione, la cultura e il progresso tecnologico. 1

La matematica, come le scienze, era diventata in tutto e per tutto un’attività professionale, e rifletteva l’esuberanza dei tempi. I grandi centri rimanevano le università tedesche e Parigi, ma la creazione di società matematiche nazionali (Mosca 1864, Londra 1865, Francia 1872, Tokyo 1877, Palermo 1884, New York 1888 e Germania 1890) rispecchiava il fatto che la matematica veniva coltivata seriamente anche altrove. Poincaré e la sua opera costituivano un esempio di come il forte orientamento internazionale conviveva con un altrettanto saldo patriottismo. Il cuore di Poincaré era francese, ma la sua visione era internazionale. I problemi su cui lavorava traevano ispirazione da —

e contribuivano alla crescita di — una comunità matematica che vedeva se stessa come una realtà decisamente internazionale.

Palermo, sulla costa settentrionale della Sicilia, era una città rappresentativa di questo nuovo periodo. Ospitava un ricco ceto medio e un fiorente ambiente culturale.2 I numerosi templi greci disseminati in Sicilia (ce ne sono di più che non nella stessa Grecia) suggerivano la presenza di radici culturali e intellettuali quasi indistruttibili e rimandavano al glorioso passato dell’isola. La società matematica di Palermo, fondata nel 1884, crebbe fino a diventare la più grande esistente al mondo. La sua pubblicazione, i «Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo», era la rivista internazionale con la più ampia diffusione.3 Il primo e il quinto complemento — e la congettura di Poincaré in particolare — apparvero su questo periodico. In un certo senso, sembra appropriato che ciò che oggi chiamiamo spazio tridimensionale dodecaedrico di Poincaré abbia fatto la sua prima comparsa proprio vicino al luogo dove, millenni prima, era stato scoperto il dodecaedro: Palermo si trova infatti a circa trecento chilometri da Crotone, dove Pitagora si era stabilito con i suoi discepoli.

Ma Poincaré aveva incarnato anche le contraddizioni della sua epoca. Pur essendo un internazionalista che credeva con fervore nei valori universali dell’Illuminismo razionalista, egli era anche altrettanto certo che la Francia e la Terza Repubblica rappresentassero il baluardo di questi valori. Sciovinista, non era mai riuscito a liberarsi dal senso di vergogna e di catastrofe nazionale originato dalla sconfitta del 1870.4 Alla fine, il putridume del nazionalismo avrebbe prevalso sul vento dell’internazionalismo dell’epoca. Meno di due anni dopo la morte di Poincaré, il 28 giugno 1914, Gavrilo Princip — un membro di una società segreta serba — sparò all’arciduca austriaco Francesco Ferdinando, uccidendolo. La rete dei trattati trascinò una nazione dopo l’altra in quella tragedia che fu la Grande guerra. L’Austria prese le armi contro la Serbia, la Russia scese in campo al fianco della Serbia contro l’Austria, la Germania si mobilitò in supporto dell’Austria contro la Russia, e la Francia si oppose alla Germania a sostegno dell’alleato russo.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.