La conquista dell'imperfezione by Carlotta Giancane

autore:Carlotta Giancane [Giancane, Carlotta]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Solferino
pubblicato: 2023-01-15T00:00:00+00:00

Capitolo 5

I social network hanno avuto un notevole impatto sulla trasformazione degli ideali di bellezza negli ultimi anni: influenzano la percezione del corpo proprio e altrui, con risvolti sul benessere psicologico di molte persone. Studi in vari ambiti hanno esplorato l’argomento e iniziato ad avere un impatto sull’autopercezione delle vecchie e giovani generazioni. Hanno aperto una finestra virtuale sulle vite altrui, uno squarcio da cui curiosare su cosa succede alle persone che ci circondano e fanno parte del circolo delle nostre conoscenze, reali o virtuali che siano.

Purtroppo è facile perdere di vista il fatto che le persone scelgono di condividere sui propri social principalmente avvenimenti eccezionali, per lo più lieti: promozioni, viaggi, gravidanze, cene gourmet, feste… Se compariamo la nostra quotidianità con quella (percepita) dei nostri amici sui social, il raffronto ci fa sentire per forza inadeguati. Nella vita di ognuno ci sono più routine che eventi eccezionali, più serate chiusi in casa che cene con gli amici, eppure vedere la vetrina dei successi altrui spesso ci porta a essere insoddisfatti della nostra esistenza. Ci paragoniamo alle immagini che vediamo online e dimentichiamo che sono frutto di opportunità, selezione e talora ritocchi, ma non rappresentano la vita di tutti i giorni di nessuno. Guardiamo il nostro corpo allo specchio, così diverso da quelli che circolano sui social, e la percezione di noi stessi ne esce del tutto stravolta.

Questo fenomeno però ha anche dei risvolti positivi, come per esempio la possibilità di produrre immagini di moda «dal basso». Ho già descritto come il sistema moda selezionasse specifici corpi, ne moltiplicasse le immagini sui mass media e rendesse visibili solo quei corpi modello; adesso, invece, chiunque può creare e condividere contenuti di moda. Questa tendenza ha in un certo senso democratizzato l’industria, consentendo a individui comuni di diventare creatori di contenuti e influencer nel proprio ambito. Attraverso canali YouTube, blog di moda, Instagram e altre piattaforme, le persone sono in grado di esprimere il proprio stile personale, condividere consigli di moda e creare immagini che riflettono i loro gusti e creatività. Questo ha aperto nuove opportunità per influenzare le tendenze e raggiungere un pubblico potenzialmente molto ampio.

L’autoproduzione di immagini di moda ha favorito anche una maggiore rappresentazione della diversità. Influencer e ambassador provenienti da diverse etnie, con corporature fuori dal comune e stili di vita di nicchia, hanno iniziato a offrire un’alternativa agli standard estetici tradizionali, promuovendo un messaggio di accettazione e inclusione. Creatori di contenuti e consumatori di comunicazione hanno avuto l’opportunità di entrare in dialogo fra loro; gli utenti possono partecipare attivamente alle discussioni sulla moda, chiedere consigli e condividere le proprie esperienze. Il confine tra i due lati della comunicazione ha ceduto. Si è creata una comunità di appassionati che si influenzano a vicenda e condividono idee.

Però, c’è sempre un però.

La circolazione delle immagini sui social non sta avendo solo effetti positivi sull’autopercezione delle persone. Se infatti da un lato chiunque può mostrarsi e il sistema è diventato più democratico, dall’altro è ancora forte la pressione a creare immagini «accattivanti», allineate agli standard di bellezza vigenti.

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