La Dissoluta by Alexandra Lapierre

La Dissoluta by Alexandra Lapierre

autore:Alexandra Lapierre [Lapierre, Alexandra]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Letteratura Francese
ISBN: 9788865761137
editore: il Saggiatore
pubblicato: 2014-08-07T22:00:00+00:00


L’avvocato Collier, vestito interamente di nero in previsione dell’udienza, camminava tranquillo sul rosone di marmo e diaspro che ornava l’entrata di Chudleigh Place. Nonostante il messaggio che l’aveva svegliato nel cuore della notte, non aveva anticipato di un secondo l’appuntamento mattutino. Indossava una lunga parrucca bianca secondo la moda del tempo, i cui lembi incorniciavano un viso tondo, roseo e appena rasato. L’espressione bonaria, l’accennata rotondità, l’età matura, l’inalterabile gentilezza: tutto in lui ispirava fiducia e stima. Aveva fama di uomo di esperienza, il più astuto e scaltro fra i legali londinesi. I vivaci occhietti azzurri che scintillavano fra le pesanti palpebre confermavano quella reputazione. Una tigre.

Miss Chudleigh, agitatissima, si precipitò per le scale.

«Avvocato Collier! Non posso venire in tribunale…»

Lui accolse la notizia con un sorriso mellifluo.

«Sono ai vostri ordini, signorina. Eccomi ad ascoltarvi.»

Insieme alla ricercatezza, il carattere più sorprendente dell’avvocato era il tono vagamente ironico.

Chiusero tutte le porte e si accomodarono in un salottino al pianterreno.

«Cosa posso fare per voi, cara signorina?»

«Dieci anni fa ho commesso un grosso errore… Un’assurdità… Ho intrecciato la corda per la mia impiccagione!»

Quando ebbe raccontato la creazione del registro, terminando la confessione in un profluvio di rimorsi e lacrime, la reazione dell’avvocato fu ben diversa dai rimproveri che lei si aspettava: «Non mi pare così grave».

«Come non vi pare così grave? Se qualcuno trova quel documento e lo mostra…»

«Quel documento è un falso – inventato di sana pianta – me lo avete detto voi stessa… Ora, in sostanza: il suo contenuto non vale niente. L’intreccio di illegalità che ha presieduto la cerimonia a Lainston invalida il vostro matrimonio. Avremmo potuto richiedere l’annullamento, abbiamo preferito una via più breve e diretta. Ma la procedura che abbiamo scelto non cambia niente della faccenda: il vostro matrimonio non è, e non è mai stato, un vero matrimonio di fronte alla legge. Intendo quella degli uomini e quella di Dio… Commettereste un peccato se accettaste di restare nella menzogna, legata falsamente a un uomo che non è niente per voi. Placate i vostri scrupoli di coscienza, mia cara. Vi fanno onore, ma state tranquilla e credetemi: potete prestare il giuramento che la corte vi chiede senza problemi.»

Ebbe comunque un ultimo dubbio: «E se Mr Hervey giurasse il contrario di quanto sostengo io?».

«Quando il tribunale avrà deliberato in vostro favore, Mr Hervey non potrà giurare più niente. Tutte le sue istanze verranno respinte, sarà minacciato di scomunica se persiste a calunniarvi e condannato a pagare le spese legali di entrambe le parti.»

«Lo rimborserò della mia parte.»

«Ammiro la vostra generosità, ma vi prego di moderarla. Mr Hervey potrebbe usarla contro di noi… Nei quattordici giorni che seguiranno il verdetto, avrà il diritto di impugnarlo. Comunque, a giudicare dalla debole difesa che ha presentato, dubito che ricorra in appello… Una volta scaduto il termine dei quattordici giorni, nessuno potrà rimettere in discussione la libertà vostra e di Mr Hervey. Potrete sposare chi vorrete. La sentenza diventerà irrevocabile.»



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