La Fabbrica Del Viaggio: Il Manuale Del Vagamondo by Carlo Taglia

La Fabbrica Del Viaggio: Il Manuale Del Vagamondo by Carlo Taglia

autore:Carlo Taglia [Taglia, Carlo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Manuale
ISBN: 9781523747214
Google: llxvjwEACAAJ
editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
pubblicato: 2016-02-14T23:00:00+00:00


Consigli Generali

Le domande generali più frequenti che ricevo riguardano l’ottenimento dei visti. In molti paesi, come quelli sudamericani, è sufficiente arrivare alla frontiera per ottenere un timbro d’entrata con durata varia, solitamente dal mese in su. Ho girato tutto il Sud America facendo il visto d’entrata direttamente alle frontiere via terra e non ho mai dovuto richiederlo prima, come mi è successo in alcuni paesi asiatici. Per esempio il visto indiano, russo e cinese richiedono alcuni giorni di attesa prima di ottenere il permesso. In questo caso dovete recarvi all’ambasciata del paese che volete visitare e compilare la richiesta. Portate sempre i documenti e alcune foto tessere, oltre ad un po’ di cash. Non ho mai aspettato più di 5 giorni lavorativi e son sempre riuscito ad ottenere i visti. Dal Nepal e dal Myanmar ho ottenuto quello indiano. In Vietnam quello cinese e in Germania quello russo. A volte bisogna compilare la richiesta online prima di recarsi all’ambasciata. Informatevi sul web o nell’ostello in cui alloggiate e poi procedete. Se non trovate informazioni, andate all’ambasciata e chiedete direttamente. A me in qualche modo è andata bene, ma ci sono dei paesi che potrebbero farvi molte storie sul rilasciarvi un visto fuori dal vostro paese di origine. Insistete più volte, provate e ritentate, spesso la testardaggine viene premiata. Mi è già capitato di incontrare funzionari che mi dicessero regolamenti diversi da un giorno all’altro. Ci sono tante persone che si muovono via terra nel mondo, quindi ci sono già stati altri prima di voi che ci hanno provato e qualcuno ci è riuscito. Se il vostro passaporto sta per terminare le pagine disponibili, potete andare in un’ambasciata italiana a richiederne uno nuovo. Io ho fatto così in Argentina, anche se avevo ancora tre pagine libere, ma sapevo che ci sono tanti italiani in Argentina quindi ne ho approfittato dell’efficienza particolare di quell’ambasciata.

Un'altra tematica importante sono i vaccini e qua trovo sbagliato dirvi io cosa fare perché questa è una scelta che dipende da voi e dal vostro rapporto con la medicina occidentale. Credo che quelli legati al cibo sia utile farli, come per esempio il tifo. Ho fatto anche i vaccini sulle epatiti e credo li rifarei perché conosco più persone che si sono ammalate in viaggio. Mi hanno fatto credere che la febbre gialla fosse obbligatoria per andare in Africa, così l’ho fatta, ma poi nessuno mi ha mai chiesto il libretto delle vaccinazioni all’entrata dei paesi interessati. La malattia più temuta è la malaria, che ho contratto nel Laos meridionale. In questo caso si tratta di profilassi e non di vaccino e purtroppo oltre a non farti avere i sintomi della malattia non ti dà una protezione totale, anche perché esistono più tipi di malaria. Generalmente solo in Africa può essere letale, difficilmente lo è negli altri continenti. Io mai l’ho fatta e mai credo la farò. Decidete voi cosa fare. Credo sia molto importante informarsi su tutti i rimedi per essere punto il meno possibile dalle zanzare e anche sulle stagioni migliori per muoversi nelle varie regioni africane.



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