La famiglia non ti abbandona by Daniele Fontani

autore:Daniele Fontani [Fontani, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788825425901
editore: Delos Digital
pubblicato: 2023-09-09T22:00:00+00:00

Giovedì, 10 ottobre 2019

Morto senza senso

Il maresciallo Frisino era stanco della EcoCostruzioni quasi come della presenza di Saputi.

– E con questo sono tre – gli disse l’appuntato.

– Mi dica qualcosa che non so già, Saputi.

Quello fece spallucce. – Dicevo per dire.

– Ecco, allora stia zitto.

Frisino si avvicinò al cadavere. Il tagliacarte insanguinato a mezzo metro dal corpo sgozzato non lasciava spazio all’immaginazione. Indicò i fogli sparsi e disse: – Hanno lottato, alla fine questo ha avuto la peggio.

– Dice che c’è un collegamento col suicidio dello Squalo?

– Per cortesia, un minimo di forma. Ettore Lamonaca! Le fa fatica chiamare le persone col loro nome?

Saputi si rabbuiò. – Ma lo chiamano tutti…

Il maresciallo stava per sbottare quando vide il vigilante entrare nella stanza.

– Lei è…

– Salvatore Loporco, ci siamo conosciuti l’altro giorno. Le ho fatto vedere i video della sorveglianza, ricorda?

Frisino ricordava, sì. Rimanere in quel bugigattolo a respirare l’alito del ciccione era stata una tortura.

Indicò i fogli in mano a Salvatore. – Sono i registri dell’ingresso?

Quello annuì con una punta di orgoglio.

Il maresciallo li prese e lesse: – Matteo Fontana, ingresso ore venti, uscita venti e quaranta.

Saputi sembrò non riuscire a trattenersi. – Mi sembra chiaro allora, no?

– Cosa?

– Era presente quando è morto Lamonaca e anche oggi, sarà stato lui, no?

Frisino fece un bel respiro e guardò Loporco che fremeva sulla porta.

– Posso andare, maresciallo?

– Che ha fatto alla faccia? – chiese Frisino notando solo allora il viso tumefatto del vigilante.

– Qui? – chiese quello indicandosi il naso.

– Eh, sì.

– Ho sbattuto su una porta.

– Vada, vada – fece Frisino.

Appena fu uscito Saputi si avvicinò al maresciallo come se avesse un segreto inconfessabile.

– Secondo me non la racconta giusta – disse alla fine.

– Pensiamo al cadavere, piuttosto! E avverta in caserma che domani mattina c’è da fare una perquisizione in via Gola.

– Andiamo lì? È sicuro?

– Cosa facciamo, spostiamo l’abitazione di Matteo Fontana dove ci torna più comodo?

– Ma proprio noi? Cioè, io domani mattina non sarei nemmeno di turno.

Frisino fece un bel sospiro.

– Se vuole andare a casa faccia pure, non sentiremo la sua mancanza.

L’appuntato si chiuse sulle spalle.

– Va bene, se la mette su questo piano allora vengo.

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