La madonna della neve by Carolina Invernizio

La madonna della neve by Carolina Invernizio

autore:Carolina Invernizio [Invernizio, Carolina]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Salani
pubblicato: 1920-10-14T23:00:00+00:00


VII.

Madonnina aveva ragione dicendo che Gilletta si sarebbe sfogata col fabbro.

Essa aveva tanto bisogno di sfogo!

Mentre vagheggiava la speranza di diventare marchesa di Montepiana e studiava il mezzo di riuscirvi, un ordine imperioso l’aveva invitata a recarsi in questura.

Giuntavi, fu così interrogata da un funzionario:

— Il vostro vero nome è Luisa Cardaro, soprannominata Gilletta, ex ballerina e fioraia, non è vero?

— Sì, signore, — rispose la cortigiana.

— Il vostro passato è stato abbastanza burrascoso; — proseguì il delegato — avete avuto molti alti e bassi nella vostra vita; vi bastò per qualche tempo il vostro mestiere di fiorista; ma non seguitaste sulla buona via. vi abbandonaste alla prostituzione clandestina, tanto da farvi iscrivere sui libri della questura.

Gilletta guardava fremendo quell’uomo che le gettava in volto le sue sventure considerandole come colpe, senza nessuna pietà per lei.

— Signore! — balbettò.

— È vero, o non è vero, tutto questo?

— È vero in parte; le circostanze… l’infamia di taluni.

— Non vi chiedo particolari; mi preme solo che ammettiate la verità di ciò che vi espongo e di cui, del resto, ho qui una nota particolare.

— Ebbene, sia pure, non insisto; ma non capisco il perché di questo richiamo al mio passato, mentre, al presente, credo di non aver dato motivo d’interessare la questura.

Il delegato sorrise.

— Lo credete? Ed io vi dimostrerò il contrario. Da un anno circa voi aveste la fortuna d’imbattervi nel giovane marchese Attilio Montepiana, un ragazzo inesperto, che voi, da vecchia volpe, vorreste menare per il naso a vostro talento.

A queste parole Gilletta scattò.

Ella alzò la testa con impeto, le sue narici si dilatarono frementi, nei suoi occhi passarono fiamme sinistre.

Capiva da che parte le veniva il colpo! Ebbene, peggio per Attilio! Ella non era donna da temerlo.

— Io credo, signore, che vi abbiano ingannato nei vostri rapporti! — esclamò. — Il marchese Attilio è un ragazzo inesperto? Egli è più furbo di voi e di me, e cerca di gabbarci entrambi.

Il funzionario la guardò severamente.

— Vi prego di moderare i vostri termini.

— Non modero nulla quando mi sento offesa e vedo che si tenta schiacciarmi — proruppe Gilletta non contenendosi più. — Io ebbi la sventura d’innamorarmi del marchese Attilio, come egli s’innamorò di me; quell’uomo mi aveva reso la fiducia nella vita. Mi sentivo capace di qualsiasi cosa per lui. Per molti mesi nessuna nube venne a turbare la nostra felicità; ma poi…

Ella tacque; temeva di compromettersi, prima di conoscere il colpo che Attilio le aveva preparato.

Il delegato proseguì:

— Ma poi, come era naturale, il marchese si stancò di voi, anche perché la sua famiglia lo rimproverava di siffatta relazione. Egli finì col cedere alle preghiere della madre e vi offrì una somma per separarvi amichevolmente, quando voi usciste in ridicole pretese, e lo minacciaste di scandalo se vi abbandonava, di rivelazioni combinate nella vostra fantasia.

La collera di Gilletta saliva terribile.

— È una menzogna! — gridò. — Io non ho fatto minacce; ho detto la verità, come la ripeterò dinanzi a chiunque, dovessi anche perdermi. Il marchese Attilio cominciò a trascurarmi quando conobbe la signorina Bonetta.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.