La moglie del Cartografo by Robert Whitaker

autore:Robert Whitaker
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Biografia
pubblicato: 2013-02-18T23:00:00+00:00

Durante quel periodo, La Condamine, Bouguer e Louis Godin ripeterono le loro osservazioni celesti, ma senza successo. Le riparazioni di Hugo al telescopio zenitale non portarono ad alcun risultalo. Da una notte all'altra la posizione di una stella poteva variare da 5 a 20 secondi. Ora dovevano confrontarsi con una dolorosa possibilità. Forse stavano cercando di fare l'impossibile. Forse non sarebbero riusciti a misurare un grado di latitudine con la precisione necessaria per rispondere definitivamente alla questione della forma terrestre. Erano certi che le misurazioni di Maupertuis in Lapponia non fossero accurate quanto le loro, eppure sapevano che se fossero andati avanti e avessero usato i risultati di quelle loro osservazioni celesti per calcolare la lunghezza di un grado di latitudine all'equatore, non avrebbero fugato i loro dubbi.

C'erano molti fattori che potevano causare quelle variazioni. Forse, ipotizzarono, la rifrazione atmosferica non era costante. Forse la sua forza variava da notte a notte. O forse le pareti dei loro osservatori si espandevano e si contraevano impercettibilmente coi cambiamenti di temperatura e umidità, cosa che causava un leggero movimento nel cavo tirato per allineare il telescopio zenitale al meridiano. O forse la posizione della stella poteva variare? Forse nel loro tentativo di realizzare misurazioni estremamente precise, avevano scoperto qualcosa di nuovo sull'universo: il movimento di una stella in cielo poteva non essere regolare come si era sempre creduto. Forse una stella poteva tremolare. Vagliarono tutte quelle possibilità e poi, nel 1741, Bouguer scrisse delle notizie «devastanti» a la Condamine. Aveva concluso che il problema con i loro due compassi non era mai stato risolto. Hugo avrebbe dovuto apportare delle migliorie a uno dei compassi e costruire l'altro da zero. «Quando stavo iniziando a convincermi che lutti gli ostacoli che ci avevano afflitto per così tanto tempo erano stati superati e che finalmente sarei potuto tornare in Francia, mi ritrovai costretto a ricominciare il lavoro. Benché fosse una considerazione penosa, mi era chiaro che avevamo ancora parecchio da fare»,17 scrisse La Condamine.

I problemi con il telescopio zenitale impedirono a La Condamine e Bouguer di intraprendere altre indagini, caso che si rivelò molto fruttuoso. La Conclamine sfruttò quel momento di pausa per viaggiare con Maldonado lungo la nuova strada per Esmeraldas. Nel 1736, seguendo quell'itinerario, La Condamine si era ritrovato a dover attraversare la foresta pluviale, ma ora il viaggio poteva essere intrapreso con più tranquillità. Una volta che la Condamine fu tornato a Esmeraldas, riprese con rinnovato vigore il suo studio di uno spesso liquido bianco chiamato caucciù, che gli indios estraevano da un albero. Durante la sua prima visita, aveva notato che gli indios della zona versavano il caucciù nelle foglie di banano, lo lasciavano indurire, e poi lo usavano «allo stesso modo in cui noi usiamo la tela cerata».18 Con quel materiale strepitoso, La Condamine fabbricò una borsa impermeabile per i suoi strumenti scientifici, ne mandò dei campioni in Francia e, in collaborazione con Maldonado, scrisse una monografia sulle sue proprietà, facendo conoscere la gomma in Europa. la Condamine si imbatté

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