La rivoluzione dimenticata by Lucio Russo

La rivoluzione dimenticata by Lucio Russo

autore:Lucio Russo [cognome, nome]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2021-06-22T22:00:00+00:00


10.3. Crescita economica e innovazione in agricoltura

Mentre sulla possibile esistenza, in certi periodi dell’antichità, di un rilevante settore economico non agricolo vi sono opinioni contrastanti, non vi è dubbio che l’agricoltura fosse la principale attività economica di tutto il mondo antico. Indagando sulle eventuali ricadute economiche dello sviluppo scientifico dobbiamo quindi in primo luogo chiederci se, e in che misura, furono usate conoscenze scientifiche in agricoltura.

L’applicazione all’agricoltura di conoscenze teoriche è mostrata dal moltiplicarsi dei trattati di agronomia. Varrone scrive che in lingua greca ve n’erano cinquanta e ne nomina quarantanove.966 Non se n’è conservato nessuno e non ne abbiamo neppure citazioni attendibili. È certo che essi fossero all’origine di tutte le conoscenze romane sull’argomento, ma vi sono poche speranze di ricostruire parti consistenti del loro contenuto sulla base degli scritti latini. Sembra infatti che Varrone e tutti gli altri scrittori romani di agricoltura si siano basati sul riassunto che Diofane di Bitinia aveva fatto della traduzione di Cassio Dionisio del manuale del cartaginese Magone, che a sua volta era stato compilato sulla base di vari trattati ellenistici di agronomia.967

Molte piante, di varia provenienza, furono acclimatate per la prima volta nei regni ellenistici e delle piante già presenti si migliorò la qualità usando semi importati da differenti paesi. Nel settore dell’allevamento si ottennero progressi analoghi acclimatando animali di varia provenienza, creando nuove razze con incroci e iniziando l’acquicoltura e l’allevamento di alcune specie selvatiche (come lepri, ghiri e cinghiali).968 Innovazioni dello stesso tipo erano state naturalmente introdotte sin dal neolitico, ma su una scala temporale completamente diversa. Poiché Ateneo accenna alle nuove razze di uccelli ottenute nello zoo istituito dal Filadelfo nei quartieri reali969 e nelle opere botaniche di Teofrasto è chiara la stretta relazione tra gli studi di botanica e lo sviluppo delle tecniche di coltivazione, possiamo immaginare che nell’Egitto dei primi Tolomei le acclimatazioni e le ibridazioni si avvalessero della supervisione degli studiosi del Museo.

Sappiamo inoltre che la viticultura fu riformata in conformità alle indicazioni fornite da Teofrasto.970 A questo riguardo Forbes ha scritto:

Teofrasto crede che le piante traggano il loro spirito vitale (pneuma) dal suolo e lo portino in alto attraverso il midollo, insieme con l’acqua. Da questa teoria egli deduce il modo corretto per tagliare le barbatelle della buona vigna; le condizioni nelle quali esse dovrebbero essere piantate; la porosità e l’umidità del suolo e la cura delle barbatelle. Egli è contrario all’innesto, ma discute usi e metodi della potatura. Nonostante le lacune delle sue cognizioni di fisiologia della pianta, i suoi consigli sono generalmente buoni e spesso così conformi alle teorie moderne che noi possiamo riflettere su quanto poco l’esperienza pratica dei viticoltori abbia progredito negli ultimi 2200 anni. Questo dimostra che il genio greco portò la viticultura a un livello veramente notevole.971

Se, come è probabile, Teofrasto giudicava la bontà delle teorie in base alla loro utilità e semplicità, si stupirebbe molto leggendo che la sua è oggi considerata “lacunosa” da chi, dopo avere elaborato conoscenze estremamente più complesse, continua a seguire i suoi consigli.

Alcuni



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.