La santa anoressia by Rudolph M Bell

La santa anoressia by Rudolph M Bell

autore:Rudolph M Bell [Bell, Rudolph M]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 1991-12-31T23:00:00+00:00


Capitolo quinto

Dimensioni storiche: ascesa

Prima di tracciare lo sviluppo storico della santa anoressia dai suoi esordi, all'inizio del secolo XIII, fino alla sua trasformazione durante la Riforma cattolica, ricapitoliamo brevemente le dimensioni psicologiche esaminate nei tre capitoli precedenti. L'anoressia può portare alla morte, come nel caso di Caterina da Siena; la giovane può guarire, come Veronica Giuliani; o può trattarsi di un aspetto di una risposta più ampia e forse più complessa, come in Umiliana de' Cerchi, Margherita da Cortona e Angela da Foligno; in tutte le sante anoressiche sono comunque presenti aspetti comuni. La loro infanzia, fin quanto possiamo saperne, dà loro una grande capacità di fede. Nell'infanzia i genitori le adorano, specialmente le madri: fanno loro credere di essere speciali, elette sugli altri ad essere amate. Le circostanze delle prime gratificazioni orali non sono straordinarie in se stesse: la carità della madre di Veronica che allatta i bambini del vicinato, o il ciclo di allattamento-svezzamento di Caterina giovavano probabilmente più ai bisogni emotivi della madre che a quelli delle figlie, e in ogni caso erano abbastanza comuni. Così anche i primi impulsi religiosi delle bambine sembrano abbastanza normali: la credenza infantile nei racconti fantastici magici e meravigliosi di eroi del presente e del passato. Esse sono di carattere allegro, espansivo, forse un po' esuberante e prepotente, più adatto a un ragazzo che a una bambina, ma pur sempre entro i limiti di un comportamento accettabile e perfino accattivante, in particolare per un figlio minore favorito. Tra le 261 sante da noi esaminate abbiamo informazioni attendibili che 120 avevano fratelli; di queste 120 ben 73 erano figlie minori, e il 47% di loro erano note per i digiuni forzati, mentre sulla popolazione totale delle sante italiane fino al 1200 la cifra corrispondente è soltanto il 26% 1.

La santa anoressia nell'adolescenza e nell'età adulta non rappresenta però una regressione psicologica a uno stadio infantile di soddisfazione orale, o un ritorno sublimale alla sicurezza del ventre materno. Non può trattarsi di ritorno perché il cammino è invariabilmente bloccato da penose esperienze associate alla ricerca di autonomia, di consapevolezza di sé. Quando tale regressione infine si verifica, come abbiamo visto a proposito di Veronica Giuliani, fa parte di un processo di guarigione dalle manifestazioni più auto-distruttive della santa anoressia. Spesso sembra che sia stata determinante una morte in famiglia. La bambina devota e confidente viene a perdere qualcuno che ama profondamente; ma la sua dipendenza è infranta e la sua fede è messa alla prova. Supera infine la prova e visualizza la madre morta, o il padre o fratello o sorella in paradiso, o in purgatorio, bisognosi di umani sacrifici e di preghiere. Ma il mondo con le sue basse esigenze fisiche e con i suoi desideri rimane; e la ragazza decide, anche sotto l'impressione delle lezioni di catechismo che prende alla lettera e molto seriamente, che è il suo corpo a causare la morte, che ha causato la morte della persona amata. Non si fissa su una singola parte - orale, anale



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