L’arte del non-dominio nell’era dello sfaldamento globale by Unknown

autore:Unknown
La lingua: eng
Format: epub
editore: Meltemi
pubblicato: 2023-06-05T09:56:10+00:00

Capitolo dodicesimo

Il sole è uno sciamano indiano

Continuo a fantasticare su come sarebbe stato vivere nel “tempo delle lucciole” prima della nascita del sole nel perpetuo crepuscolo, dove c’era poca o nessuna differenza tra le persone e gli animali. Alcuni degli Indiani, a tal proposito, si riferiscono solo agli animali aggressivi, e agli uccelli, i condor, i leoni di montagna, i giaguari e i serpenti. Come per le cose che sono umane, loro individuano le pietre – non pietre qualsiasi, ma i grandi affioramenti di pietra e i massi che si trovano nelle valli, così come i petroglifi e i piccoli tumuli di pietra, che sono i siti per le offerte102.

Un continuo crepuscolo? Non è forse la stessa cosa che sto ipotizzando per gli stadi avanzati dello sfaldamento globale? Non è forse lo stesso di quando l’ora magica si diffonde in modo da occupare tutto il giorno e tutta la notte? Non è forse questo nostro mondo appena re-incantato, metamorficamente sublime, nel quale le pietre parlano e gli animali, o almeno quelli aggressivi, sono come gli esseri umani?

Non meno interessanti sono le visioni registrate negli anni ’50 dai contadini meticci che vivono nelle vicinanze degli indiani Ika. Per loro il sole è spesso identificato con Cristo, ma ancora più comunemente è inteso come un vecchio sciamano indiano che cammina lentamente nel cielo103. La luna è sua moglie e le stelle sono i suoi figli.

Il sole è anche associato da questi contadini al fuoco, e il fuoco è sacro. Si offre cibo al sole, anche se in passato si offrivano fuochi di legna sacra. Le preghiere al sole vengono fatte nell’istante in cui appare all’orizzonte. Ho letto che la gente chiede al sole giustizia, cioè di uccidere la persona che li ha offesi.

(Qui devo fare un appello. Vi prego di non pensare che tutto questo sia solo esotico e strano. È certamente così. Ma permettete anche che la stranezza curvi il vostro essere, che rifranga la vostra visione data per scontata del sole, del fuoco e della luce, per non parlare delle lucciole e dell’essere svegli all’alba quando il sole sorge sopra l’orizzonte e voi chiedete giustizia. Potete procedere per gradi. Per prima cosa, cercate di alzarvi all’alba. È un buon inizio corporeo per riconfigurare la cosmografia in senso MNM.)

Questa fusione di Dio con il sole è davvero un ibrido ispirato, ma ancora più stimolante, per il mio modo di pensare, è il pensiero di quel vecchio sciamano che arranca nei cieli mentre di notte sua moglie e i suoi figli irradiano la volta celeste. Perché cammina così lentamente? È il ricordo di stati pre-solari dell’essere, quando la vita non era così regolata?

Mi chiedo che effetto avrebbe la luce continua e pixelante delle lucciole sull’umore e sul pensiero di una persona. Lo chiedo come esperimento di pensiero, una provocazione, se volete, un modo per riassestare la nostra realtà odierna, che passa attraverso cicli estremi di luce e oscurità ogni ventiquattro ore. Mi chiedo anche se l’illuminazione delle lucciole sia ciò che potremmo

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