L'ascolto gentile by Eugenio Borgna

autore:Eugenio Borgna [Borgna, Eugenio]
La lingua: ita
Format: epub, mobi, azw3
Tags: Medical, Psychiatry, General
ISBN: 9788806230524
Google: Px7ZnAAACAAJ
editore: Einaudi
pubblicato: 2017-03-20T23:00:00+00:00

Alternanze.

La condizione clinica si modificava a mano a mano nella sua fenomenologia che ora migliorava ora regrediva nei suoi contenuti, e nella sua forma. E vorrei indicarne alcune alternanze sintomatologiche.

«Nei giorni scorsi sono stata bene. Stamattina, il risveglio non è stato pesante. Poi, tristezza piú che non angoscia. Un senso di rassegnazione che prevaleva sull’angoscia. Mi sento vuota, molto vuota, e non mi sento ancora io. Ci si sente come costretti a camminare su due gambe rotte. Mi sento tutta a pezzi. Si prova una sofferenza tremenda: come ricercare qualcosa che non si trova mai. Mi chiedo spesso come un organismo possa superare tutto questo. Possibile che non ci si consumi? Ma, nonostante tutto questo stillicidio, l’organismo resiste. Ci sono dei momenti in cui mi sento liberata da questo peso; ma ci si trova a terra da un momento all’altro. Mi sento veramente morta, mi sento con dentro niente, mi ritrovo senza alcun desiderio. Sono in un baratro».

«La mia sofferenza è l’unica cosa che sento. La casa e la scuola sono motivo di angoscia. Sono terrorizzata allo stesso modo di ieri. Mi sento in un clima di tragedia. Mi sento svuotata di tutto. Non ho voglia di vivere perché vivere significa morire. La realtà è tremenda, e sono ossessionata da questa sofferenza. Sono in carcere».

Ascoltare e meditare queste parole, non sapere cosa dire, immaginare che il silenzio, non un silenzio vuoto ma un silenzio pieno di interiorità, potesse essere il modo di rispondere alla angoscia e alla disperazione di Maria Teresa: questi i pensieri che avevo, e che si mescolavano alla mia ansia e alla mia inquietudine, alla mia coscienza della fragilità e della precarietà delle parole che avrei potuto dire, e che non dicevo. Mille pensieri nascono e muoiono, e non si sa cosa dire né cosa fare: timorosi di parlare, e timorosi di tacere.

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