Le Nozze D'oro by Enrico Castelnuovo

Le Nozze D'oro by Enrico Castelnuovo

autore:Enrico Castelnuovo [Castelnuovo, Enrico]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Independently Published
pubblicato: 2018-10-14T22:00:00+00:00


XX.

Quando in una casa passa il soffio gelido della morte, e sia pur che passi soltanto e non s'arresti, è come se accadesse una rivoluzione improvvisa in tutti i congegni d'una macchina. La macchina non cessa d'agire, ma sembra trasformarsi ad un tratto; il suo centro si porta là dove la lugubre visitatrice s'annunzia, e, per quell'adattabilità ch'è propria degli organismi morali, al nuovo centro le varie parti si coordinano e si subordinano. Consuetudini inveterate si lasciano, ostacoli che parevano insormontabili si abbattono, istinti che parevano ribelli a qualunque freno si domano, fatiche che parevano eccessive si affrontano, contrasti che parevano eterni si placano. Non tace, no, l'egoismo umano; anzi se sopito si sveglia nell'animo stesso ove meglio fiorisce la poesia divina del sacrifizio. Pensa ognuno: — Che sarà di me se la minaccia si compie? Qual posto prenderò io nella famiglia allorch'essa si ricomponga dopo la sventura che sta per colpirla? Sarò più libero o più sottomesso? Sarò (oimè, anche a questo si pensa) più ricco o più povero? E nondimeno tanto coloro in cui l'io s'afferma brutale quanto quelli in cui esso si nasconde ipocrita, o si ritrae vergognoso, o si riscatta con miracoli d'abnegazione, sentono la tragica solennità dell'ora, sentono che le cure quotidiane rimpiccioliscono e devono cedere il passo innanzi al gran dramma svolgentesi sotto il tetto domestico.

Così quella sera a Villarosa lo stato dell'Angela divenne di punto in bianco l'oggetto unico delle preoccupazioni di tutti; le dispute cessarono per incanto, ogni discorso che non si riferisse a lei ammutolì sin dall'istante che pallida, inerte ella fu trasportata nella camera e posta a giacere nel letto del fratello Cesare.

— Non si accalchino tutti quì — disse con fermezza Vignoni ch'ebbe il merito di non perdere il suo sangue freddo. — Resti una delle sorelle, e se crede resti anche lei, signor Cesare... Il signor Tullio potrebbe mettersi a mia disposizione per andare a San Vito... La carrozza è tornata?

— No — rispose Giacomo, il servo, ch'era salito anche lui e si torceva le mani vedendo la sua padroncina in quello stato: con gli occhi immobili, con una vescica di ghiaccio sulla fronte e senz'altro segno di vita che l'ansar frequente del petto. — No, non ancora:... ma si può far attaccare il biroccino, di cui si alza il mantice.

— Ed io son pronto — soggiunse Tullio rivolgendosi al dottore.

— Ma si cambi prima... Non si tenga addosso quei panni fradici.

— Se devo prender dell'altra acqua....

— Non importa... Si cambi... Ha il tempo... fin che attaccano... Chi guida?

— Io stesso se occorre — replicò Tullio.

— No, no — ribattè Giacomo. — Ci sarà il ragazzo del fattore che ha pratica.

— Spicciatevi allora — ordinò Vignoni al vecchio servo che s'indugiava, quasi aspettasse una parola rassicurante.

Dal pianterreno si udiva uno scampanellare continuo.

— Ma non lascino soli quei due vecchi — insistè il medico... E voi, Maddalena, che fate quì?

— Ci vorrà pure una donna.

— Si, ci vorrà per la notte... O la Lisa, o la cuoca... Voi dovete invigilar sulla casa, sui padroni.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.