Le ragazze sopravvissute 3 by Katee Robert

Le ragazze sopravvissute 3 by Katee Robert

autore:Katee Robert [Robert, Katee]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788855311526
editore: Hope Edizioni
pubblicato: 2020-10-19T22:00:00+00:00


Capitolo 14

Lian non passava la vita a sentirsi combattuta. Individuava la sua linea di condotta e la seguiva. I dubbi erano per il passato e per la notte oscura, quando non c’era nessuno a fare da testimone. E invece se ne stava lì in piedi, nel mezzo del suo soggiorno, a guardare Dante che da una parte chiamava agitato il dipartimento di polizia di Seattle e dall’altra Emma appallottolata sul divano…

Combattuta.

Non poteva abbandonare Emma. La sua amica era appena stata terrorizzata a morte. Il loro santuario era stato violato. La loro solida sicurezza strappata via. Tutte le misure adottate nel corso degli anni con cui si erano date conforto e certezze… Nulla di tutto questo aveva fatto la differenza ora che si era arrivati al dunque.

Ora Clarke era in pericolo, forse addirittura ferita o peggio.

Camminava su e giù da una parete all’altra, lanciando occhiate continue alla sua amica e a Dante. Lui se ne sarebbe andato, non aveva scelta. Anche se il dipartimento di polizia aveva la situazione sotto controllo, sarebbe dovuto andare dalla sua partner. Non conoscevano ancora l’esatto punto in cui si trovava, ma ciò non voleva dire nulla. Avrebbero potuto rintracciare il telefono.

Emma l’avrebbe potuto fare.

Si fermò di scatto. «Emma.»

«Dimmi.» L’amica sembrava il fantasma di se stessa. Riuscì a malapena a muoversi per guardare Lian, con gli occhi blu stremati. Quello di cui aveva bisogno erano sonniferi e otto ore buone di sonno, ma in quel momento non potevano permettersi quel lusso.

«Riesci a rintracciare il suo telefono, se non è spento?» Continuava ad andare dritto alla segreteria, anche se poteva voler dire molte cose.

Emma sbuffò con sufficienza, il primo gesto caratteristico, suo, da quando erano entrati lì. «Posso rintracciarlo anche da spento.» Lanciò un’occhiata a Dante e abbassò la voce. «Se l’ha gettato via è un’altra storia, ma da spento c’è comunque un modo.»

«Fallo.»

Emma esitò, poi si alzò in piedi. «Prince, vieni.» Il Golden Retriever scattò sull’attenti e trottò dietro di lei con la lingua a penzoloni.

Lian si mosse per avere una visuale del corridoio e la osservò rinchiudersi nel suo ufficio. Avrebbe trovato Clarke più in fretta dei poliziotti, e forse nel mezzo del trambusto nessuno avrebbe controllato come fosse riuscita a trovare l’agente. Dante riagganciò e imprecò. «È sparita più di un’ora fa. Potrebbe essere ovunque tra qui e Seattle. Porca puttana, Clarke.» Strinse con così tanta forza il telefono tra le mani, che Lian temette sarebbe andato in frantumi.

«La troveremo.» Gli si avvicinò e gli tolse il telefono dalla mano… per evitare il peggio. Poi, incapace di resistere, gliela prese e gliela strinse. Non era brava a dare conforto – aveva perso quell’abilità insieme a tanti altri pezzi di sé, dopo Travis – ma Dante aveva un’aria così abbattuta, furiosa e preoccupata, che non riuscì a trattenersi almeno dal provarci. «Il detective Smith aveva qualcosa di utile da aggiungere?»

«Faranno un briefing in mattinata per aggiornare la nuova task force con le informazioni rinvenute nella seconda scena del crimine.» Si passò la mano libera sulla testa rasata.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.