Le vite che nessuno vede by Eliane Brum

autore:Eliane Brum [Brum, Eliane]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sellerio Editore
pubblicato: 2020-07-29T22:00:00+00:00

Il tempo delle bugie

Hanno detto a tutti che volevano riposarsi. «Dire bugie dà le sue soddisfazioni», spiega Vicente Amorim al riparo delle ali del suo angelo di pietra. Riposarsi è proprio quello che lui non vuole. E chi lo vorrebbe, con l’eternità che ti aspetta proprio lì, alla prossima curva?

La parola «asilo» è troppo crudele in un’epoca che nasconde la sua brutalità dietro le parole. Hanno inventato l’espressione «casa di riposo» per accogliere vecchi che si suppongono stanchi della vita quando è il mondo che si è stancato di loro. «Questo è un asilo, certo. Di lusso, ma sempre un asilo», si infiamma Paulo. «Se quando ero giovane qualcuno mi avesse detto che sarei finito qui, gli avrei dato del matto. Terza età ’sto cazzo!».

Rosa Bela si alza dalla panchina torcendosi le mani come un personaggio tragico per dire che non è la tranquillità che vuole. «Quello che manca è l’entusiasmo di persone giovani che incoraggiano i vecchi a tirarsi su. Non si possono lasciare i vecchi seduti a guardare, come se facessero parte di una storia antica. Non è una storia antica. È reale», dice. «Perché non possiamo partecipare?». E si rimette a sedere, uno scintillio negli occhi traboccanti di lucidità.

Si alza nuovamente dalla panchina, improvvisamente rincuorata dalla rara possibilità di essere ascoltata. Lei, che ha sempre avuto tante idee su tutto, condannata a riempire le ore vuote della Casa con l’eco solitaria di parole solo sue. Vorrebbe rivelare al mondo la sua tardiva conclusione. E adesso che finalmente ha scoperto cosa manca, non ha nessuno che stia a sentirla. «Il fatto è questo: quando un autore scrive bene, chi viene dopo legge quello che ha scritto lui. A quel punto diventa tutto una ripetizione. È così che succede con ogni cosa. Non c’è mai quella sensazione di here is a new thing. È questo che manca nel mondo. La new thing per cui vale la pena». Seduta a un metro da Rosa, l’ausiliaria che sorveglia il piano in notti interminabili riempite da gemiti e insonnia pensa che Rosa sia matta.

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