L'essenza della Bhagavad Gita (Italian Edition) by Paramhansa Yogananda & Swami Kriyananda

autore:Paramhansa Yogananda & Swami Kriyananda [Yogananda, Paramhansa]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ananda Edizioni
pubblicato: 2010-09-20T05:00:00+00:00

(Nella sua nuova famiglia) egli riacquista il discernimento dello yoga che aveva raggiunto in precedenza e si dedica con zelo ancora maggiore ad acquisire la (definitiva) liberazione spirituale. (6,43)

Krishna descrive in queste stanze ciò che accade al terzo tipo di yogi “caduto”, che è tale solo in quanto, al momento della morte, non ha ancora espiato completamente i suoi desideri consci e subconsci motivati dall’ego.

La rinascita in una casa di yogi evoluti è difficile da ottenere, poiché persone come queste si sposano raramente e quelle che lo fanno forse preferiscono non avere figli. Il mio Guru mi raccontò, in relazione a questo argomento, la storia di Byasa (l’autore della Bhagavad Gita) e di Sukdeva. Byasa era un’anima realizzata. Quando sua moglie concepì Sukdeva, egli insegnò al bimbo attraverso il subconscio della madre mentre questi si trovava ancora nel ventre materno. Dopo la nascita, il bambino ricevette il nome di Sukdeva.

Quando Sukdeva compì sette anni, se ne andò di casa per trovare un guru. Byasa, che era egli stesso perfettamente adatto a svolgere quel ruolo, seguì il figlio supplicandolo di rimanere in famiglia e di continuare lì le sue pratiche spirituali. Il bambino si voltò, guardando il padre con sdegno.

«Stai lontano da me! Tu hai maya!» esclamò, come se gli avesse detto: «Hai una malattia contagiosa!». Quello che Sukdeva disapprovava era il pensiero, ancora presente nella mente del padre, che quel bambino fosse suo figlio.

Byasa allora lo indirizzò verso un altro grande yogi, anch’egli in grado di dargli l’illuminazione. Questa storia, tuttavia, non è pertinente alla nostra discussione.

Le conquiste spirituali delle vite precedenti vengono conservate in modo permanente nel cervello astrale e germogliano come dei semi quando si presentano le giuste condizioni. A far scattare una condizione “giusta” può essere quasi qualunque cosa. Sri Ramakrishna, il grande maestro vissuto nel diciannovesimo secolo nel Bengala, in India, ebbe il suo primo risveglio spirituale da bambino, mentre osservava uno stormo di cicogne che volavano con aggraziata bellezza sullo sfondo di un cielo grigio.

Il potere delle sue precedenti pratiche yogiche è sufficiente a sospingere, per così dire, lo yogi nel suo cammino verso l’alto. Perfino colui che cerca solo una comprensione teorica dello yoga è più evoluto di colui che si dedica ai rituali esteriori (vedici) delle Scritture. (6,44)

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