L'estate dei mirtilli by Amanda Peters

L'estate dei mirtilli by Amanda Peters

autore:Amanda Peters [Peters, Amanda]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Solferino
pubblicato: 2024-09-15T00:00:00+00:00


9

Joe

Rimettermi in forma non fu facile. L’intero lato sinistro mi tormentava dal momento in cui mi svegliavo la mattina a quando mi sdraiavo nel letto la sera. E anche lì il dolore mi torturava nel sonno, s’insinuava nei sogni e li trasformava in incubi pieni di gomme che stridevano e del rumore dei macchinari dell’ospedale. Era un dolore radicato, che nessun antidolorifico né esercizio poteva scacciare. A prescindere dalle pillole con cui lo nutrivo e dal numero di «ditali» di whisky di zia Lindy, ero convinto che il dolore mi avrebbe perseguitato per tutta la vita. Ne ero così sicuro che facevo di tutto per darmi ragione. Essere un uomo determinato è qualcosa e, la maggior parte delle volte, è una buona cosa. Ma essere un uomo inasprito dalla vita a ventiquattro anni e determinato a marcire in quell’acredine non può essere una buona cosa. Il dolore non faceva che accendere più in fretta la mia ira. Mamma cercava di scacciarla da me con l’amore, papà e Ben cercavano di farla uscire portandomi nei boschi e Mae inveiva e la malediceva, ma non serviva a nulla. Io ero determinato a far sì che il dolore e la rabbia mi rovinassero.

Nei mesi dopo l’incidente, solo nella mia cameretta del centro di riabilitazione di Halifax, senza nulla a parte qualche libro ammuffito a farmi compagnia, avevo disperatamente bisogno di qualcuno da incolpare. E decisi che quel qualcuno sarebbe stato il signor Richardson, il povero cristo che stava tornando a casa a cena quando io ero sbucato fuori dall’oscurità, davanti al suo furgone.

«Non hai motivo di prendertela con lui» diceva mamma. Era seduta accanto al mio letto d’ospedale e tirava fuori del pane da un vecchio contenitore di margarina. «Come poteva vederti?»

«Doveva guardare.»

«Di domenica sera? Cercare un ragazzino che salta fuori dal buio? Secondo te doveva sapere che tu saresti sbucato davanti a lui?» Mise il pane sul tavolinetto dell’ospedale e lo spinse davanti a me prima di versarci sopra della melassa. «Un po’ di luski, mangia.»

Il pane era ancora caldo e la melassa colava da un lato e si raccoglieva sul fondo. Usai le dita per infilarmene un po’ in bocca, e mi colò sul mento. Mamma allungò la mano per pulirmi e io la colpii per allontanarla.

«Non farlo mai più.» Tese di nuovo la mano per togliere lo sciroppo denso e marrone dal mento e io la lasciai fare. «Non sei malmesso al punto che io ti permetta di schiaffeggiarmi.»

Nei giorni buoni, quando gli esercizi alleviavano il dolore, il clima invernale si placava e io riuscivo a uscire e sedermi al sole, mi trovavo a essere più indulgente con il signor Richardson. Lui non aveva bisogno del mio perdono e io non avevo alcun diritto di concederlo, ma nei giorni buoni, ci riuscivo. Nei giorni cattivi, quando il tempo mi si rivoltava contro e cadeva la neve e il freddo mi affondava nelle ossa – anche se il tempo era relegato all’esterno e io imprigionato dentro –, nei giorni in cui



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.