L'omicidio Vera Kall by Håkan Nesser

L'omicidio Vera Kall by Håkan Nesser

autore:Håkan Nesser [Nesser, Håkan]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788823534247
editore: © 2023 Ugo Guanda Editore S.r.l.
pubblicato: 2023-11-20T23:00:00+00:00


L’OMICIDIO VERA KALL

1

Non sono stato io a mettere in moto il tutto. A riportare di nuovo alla luce la Capinera, voglio che sia chiaro. Non era assolutamente il mio scopo o la mia intenzione; la vita è piena di eventi crudeli e inquietanti, ed è più che sufficiente dover stare in disparte a osservare.

So bene di che cosa parlo. Nei miei quarantanove anni qui sulla terra non ho preso più di quattro o cinque decisioni importanti, ma ogni volta hanno avuto le conseguenze più imprevedibili. Perciò ho imparato ad astenermene. Con il tempo ho coltivato sempre più l’arte di evitare tutto ciò che in qualche modo può mettere a repentaglio l’equilibrio e la stabilità dell’esistenza, la mia come quella degli altri.

Vorrei che capiste bene. Alcune persone possono commettere le sciocchezze più incredibili, eppure riuscire a cadere in piedi. Per parte mia, mi è bastata una strizzatina d’occhio per ritrovarmi sul gobbo venticinque anni di matrimonio e due figlie. Tanto per dire.

Vivo a Grotenburg. Anche mia moglie e le mie figlie vivono qui, ma non più sotto lo stesso tetto. Hilde e Beatrice hanno due anni di differenza, ma si sono sposate a distanza di soli cinque mesi l’una dall’altra. I matrimoni sono stati celebrati l’inverno scorso, e Hilde è già incinta. Fra un anno ne compirò cinquanta, eppure sto già per diventare nonno.

Mia moglie si chiama Clara e non mi ama più. Me l’ha comunicato pochissimo tempo fa, quattro giorni prima dell’inizio delle vacanze estive, e da lì è iniziato tutto. Sì, in qualche modo è stata proprio Clara a far rotolare la pietra. Io me ne lavo le mani. Lo faccio sempre, quando se ne presenta l’occasione.

E non senza motivo.

Forse non mi ha mai amato, e quando una sera del 1972, sulle rive dell’Egeo, le ho fatto l’occhiolino avevo la testa piena di un sacco di cose, non certo di amore.

Quella fiamma assoluta ha bruciato in me un’unica volta. Sono trascorsi trent’anni da allora, e in quell’occasione ho agito davvero sotto l’impulso del mio fuoco, ed è delle conseguenze di tutto ciò che voglio raccontare.

Delle conseguenze e della loro singolare, tardiva interazione con l’annuncio di mia moglie, proprio in quella calda, promettente serata di giugno del 1997. L’annuncio che non mi amava più.

Abbassai il giornale e rimasi un attimo in silenzio. Clara continuò a trafficare con le sue piante di pomodoro, come se non avesse detto una cosa simile. Per un istante mi convinsi di essermi immaginato tutto. Che avessi sentito male.

«Vuoi che ci separiamo?» chiesi.

«Credo di sì» disse lei senza alzare gli occhi. «Voglio avere l’estate tutta per me, in ogni caso.»

«Hai un altro?» domandai.

«In un certo senso» ammise lei.

Pensai che fosse una risposta singolarmente ambigua, perfino per mia moglie. Riflettei un momento su chi potesse essere il personaggio, ma mi accorsi quasi subito che non me ne importava e continuai a leggere il giornale.

Meno di due ore dopo telefonò Urban Kleerwot. Naturalmente potrebbe sembrare curioso che sia successo proprio la sera in cui il mio matrimonio, che



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