Lu Barban, il diavolo e le streghe (Italian Edition) by Paolo Battistel

autore:Paolo Battistel [Battistel, Paolo]
La lingua: ita
Format: mobi
editore: Edizioni L’Età dell’Acquario
pubblicato: 2021-03-04T16:00:00+00:00

Nella seconda fiaba ci si troverà davanti alla figura del diavolo inteso nella sua classica veste di tentatore biblico. Pur mantenendo nelle sue apparizioni ai mortali delle caratteristiche animali, il diavolo perderà l’identità di guardiano e Signore della foresta. Convocato da una comunità montana in difficoltà, si offrirà di risolvere il problema di questa gente, ma in cambio chiederà un prezzo terribile.

L’oggetto del contendere è un tema classico della letteratura orale: la costruzione del ponte impossibile. Il ponte impossibile si trova in tutte le letterature leggendarie, incarnando una costruzione da sempre desiderata dai mortali: una facile strada in mattoni rossi che oltrepassa l’abisso che separa due mondi distanti e antitetici.

Vi sono leggende medievali che parlano di ponti di cristallo 44 che congiungono il mondo dei vivi e quello dei morti o che congiungono l’Aldilà celtico (Tír-na-n-Og) con la terra degli uomini, ma forse il ponte impossibile più noto del mito è proprio l’arcobaleno che nel mito germanico rappresenta il collegamento tra la terra degli uomini (Midgard) e il mondo degli dèi (Asgard).

Nella nostra fiaba si tratta di un ponte che viola la sacralità (l’inviolabilità) di un fiume e solo il potere del demonio potrà ultimare una simile opera che ha scatenato la furia della natura sulla comunità.

Il tema secondario della fiaba è rappresentato dalla guerra di astuzia tra uomini e dèi. Si verranno a scontrare da una parte il diavolo che incarna l’astuzia nella schiera divina mentre tra gli umani il campione d’ingegno sarà il più classico dei protagonisti delle fiabe: Gianni. Questa figura dall’astuzia diabolica, in grado di fronteggiare giganti e demoni, è presente in ogni cultura europea, sotto diversi nomi: sarà l’astuto Jack del mondo britannico o l’abile Hans nelle fiabe dei Grimm. Le sfaccettature di questo personaggio nella letteratura orale sono infinite, ma in ognuna delle storie che lo vedono protagonista Gianni/Jack/Hans rappresenta sempre la scaltrezza umana che, nonostante la sua condizione mortale e forse proprio grazie a essa, può riuscire a sconfiggere anche gli dèi.

La terza fiaba vedrà un’altra forma di incarnazione del diavolo: un uccello demonico. In questa storia il diavolo riprenderà la sua stretta connessione con gli elementi naturali e gli animali, apparendo come una divinità/guardiano del bosco. Il racconto L’uccello nero vedrà però il dio della foresta nella sua veste più oscura e sanguinaria tanto da apparire totalmente indistinguibile dal demonio cristiano.

La storia risulta profondamente intrecciata con le tematiche alchemiche di nascita/morte/rinascita. Nella fiaba il demonio si troverà a vestire i panni di un’oscura fenice strettamente legata con l’elemento del fuoco che per crescere dovrà alimentarsi del corpo e della vita di coloro che si sacrificano per lei: un’immagine che intreccia la natura sanguinaria degli antichi totem-animali pregati nella foresta e l’idea delle fiamme sacre che devono essere perennemente alimentate affinché il dio viva 45 .

La stessa dinamica alchemica toccherà anche la coppia di protagoniste, una donna giovane e una vecchia, che rappresenteranno le due fasi della vita umana. La giovinezza presto scivolerà nell’oblio per poi rinascere grazie al fuoco vivificante dell’uccello sacro.

Gioventù

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