L'ultima notte dell'Andrea Doria (rinnovo) by Pierette Domenica Simpson

autore:Pierette Domenica Simpson [Simpson, Pierette Domenica]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, Historical
ISBN: 9788820096892
Google: admUDgAAQBAJ
editore: Sperling & kupfer
pubblicato: 2017-03-31T22:00:00+00:00

A Columbia, in Pennsylvania, suor Angelita cominciò a sentire il peso della sua lunga peripezia. Si sedette a un grande scrittoio del convento e scrisse in italiano una sincera lettera alla madre generale dell’ordine, Esther Graziosi:

29 luglio 1956

Reverenda e cara madre generale,

molte emozioni mi sgorgano dal cuore quando rivivo il terribile evento di quella notte tra il 25 e il 26 luglio, a bordo dell’ormai persa Andrea Doria. Senza dubbio, l’Onnipotente, la sua infinita bontà e la provvidenza di Dio sono state più visibili che mai in tutte le circostanze che si sono verificate durante il disastro.

Offro a lei, veneranda madre, alle altre madri e alle consorelle, i miei più fervidi ringraziamenti per le preghiere e la preoccupazione a me rivolte. Vorrei raccontare a lei e alle consorelle gli eventi di quella notte.

Senza alcuna ansietà per la fitta nebbia, ho deciso di andare a pregare nella cappella per rendere grazie per quel meraviglioso viaggio.

Più o meno alle dieci e mezzo mi sono addormentata profondamente. Poi sono stata svegliata, intontita a causa del fracasso e delle scosse, dalla mia compagna di cabina. […] Non volendo abbandonare la mia sciarpa rossa, l’ho indossata sopra il giubbotto di salvataggio e sono corsa verso le scale fortemente inclinate. Con l’aiuto di Dio, ho salito incespicando quattro piani e mi sono unita a una ventina di persone. […] Dopo circa un’ora abbiamo scoperto che eravamo entrati in collisione con una nave più piccola. […] Forse si sta domandando: Non hai pregato? Sì, esimia madre, ho pregato e ho esortato gli altri a pregare (in italiano, in inglese, in latino), recitando orazioni e il rosario. Un giovane prete americano è arrivato al nostro punto di riunione (il salone delle feste) e ci ha impartito l’assoluzione generale. Ho accettato la volontà di Dio con una sincerità mai conosciuta prima in vita mia. Ho pregato la Madonna e il mio angelo custode; devo confessare con tristezza di avere dimenticato tutti gli altri santi in quel momento.

[…] La nave continuava a inclinarsi sempre di più. Ho deciso di andare sul ponte a indagare. Gattonando sul pavimento (perché era impossibile stare in piedi), sono arrivata alle scale, che erano bloccate da un tavolino. C’era un uomo in difficoltà. Sono riuscita a mettermi di fronte a lui e a tirarlo per le braccia lungo due rampe di scale senza farlo cadere all’indietro!

[…] Sarà stata l’una e mezzo quando ho raggiunto la scialuppa.

Mentre pregavo ho avuto una visione magnifica.

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