L'Uomo Di Vetro by Vittorino Andreoli

L'Uomo Di Vetro by Vittorino Andreoli

autore:Vittorino Andreoli [Andreoli, Vittorino]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Personality, Personal Growth, Self-Help, Psychology, General
ISBN: 9788817020077
Google: pw6pJQAACAAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2008-01-14T23:00:00+00:00


1.3. L'età adulta

È difficile stabilire quando si possa e si debba considerare conclusa l'adolescenza, perché si tratta di un processo che dipende soprattutto dalla società, e quindi dal come si guida l'educazione, e dalle possibilità di autonomia economica dei giovani. Dipende anche dal momento in cui la generazione dei padri è disposta a passare il testimone della gestione della ricchezza e delle attività di famiglia, e del governo di un intero Paese. E basta guardare l'età della classe al potere, sia politico sia industriale, per rendersi conto di come sia difficile lasciarlo e del come sia facile decidere che i propri figli sono immaturi per assumersi oneri di tale responsabilità.

Permane una certa resistenza a mantenere «piccoli» i propri eredi non solo nel legame materno, che è più affettivo, ma pure in quello dei padri che nelle società economicamente evolute si occupano soprattutto di incrementare la ricchezza di famiglia e di gestire i processi produttivi.

Rimane difficile affermare quando un individuo può essere considerato adulto, poiché si possono intravedere diverse maturità.

Le operazioni dell'età adulta sono molte e si complicano in quelle società che si sono sempre più espanse fino a diventare senza confini e a contenere tutto il mondo.

È facile notare l'enorme diversità tra una società contadina, chiusa nel casolare di campagna, circondato da un pezzo di terra da cui trae il sostentamento, e una società moderna calata in un processo industriale e finanziario che opera dappertutto e con un ritmo che non è certo quello delle stagioni e della maturazione del grano o della vite, ma è accelerato dal guadagno e da processi artificiali che, pertanto, tendono a moltiplicarsi per ottenere maggiori profitti.

Semplificando, si può affermare che l'età adulta è l'età della identificazione sociale.

L'identità dell'Io si compie nella fanciullezza, con la percezione di essere distinti da ogni altro, che diventa altro da sé. Una identità che si correla anche alla differenziazione di specie e dunque all'appartenenza al genere maschile o femminile. È questo anche il tempo delle identità di famiglia.

L'identità sociale inizia con i cataclismi adolescenziali, con la rottura dal legame familiare, privilegiato ed esclusivo, per appartenere a un gruppo, quello dei pari età, che impone atteggiamenti e ruoli differenti.

Ma è con la età adulta e con la maturità che si raggiunge l'identità sociale operativa, quella dei ruoli.

Non più generale, di base, ma pratica legata prima di tutto a una professione, a una modalità per raggiungere l'autonomia economica. Il lavoro rimane il cardine dell'identità sociale e per questo è garantito sul piano dei principi dalla Costituzione.

Una dichiarazione che continua a imporsi anche quando si avverte chiaramente che le tecnologie non permettono più un lavoro a tutti.

È tempo di cambiare questo quadro, poiché non si può fare del lavoro e della sua mancanza o precarietà un ostacolo a diventare adulti. Se le società non permettono questo diritto a tutti, non si può per questo soltanto ritenere i senza lavoro dei nonadulti: l'immaturità andrebbe semmai spostata sulla società che non è in grado di soddisfare questo bisogno. Una società che non garantisce di



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