Maria La Sanguinaria by Carolly Erickson

Maria La Sanguinaria by Carolly Erickson

autore:Carolly Erickson [Erickson, Carolly]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-09-21T22:00:00+00:00


NOTE.

(*) Rallegrati, mio cuore, canta mio cuore,

e non essere più afflitto,

per la gioia di re Edoardo, che

porta la corona!

(1) L.P., vol. XIII, t. II, p. 373.

(2) Idem, vol. XXI, t. I, p. 282.

(3) Idem, p. 400.

(4) P. Hughes, op. cit., vol. II, pp. 25-29.

(5) Sp. Cal., vol. IX, pp. 495-96.

(6) Idem, p. 101.

(7) Idem, p. 123.

Capitolo XXIV.

The poor at enclosing do grudge,

Because of abuse that fall,

Lest some men should have but too much,

And some again nothing at all. (*)

Nella primavera e nell'estate del 1549 la popolazione inglese diede vita a una massiccia protesta contro il governo. Oltre a violenze nel Hertfordshire, nell'Essex, nel Norfolk, nel Gloucestershire e in una mezza dozzina di altri luoghi, nell'Oxfordshire si ebbero preoccupanti avvisaglie di una rivolta. In Cornovaglia i malumori a lungo repressi esplosero ai primi di giugno, quando il governo ordinò che nella domenica di Pentecoste, al posto della messa in latino, venisse celebrato il nuovo servizio eucaristico in inglese. Il giorno successivo i parrocchiani di un villaggio della regione costrinsero il sacerdote a promettere di ripristinare il vecchio rito e in breve tempo si comportarono allo stesso modo gli abitanti di molte altre città. Nel frattempo erano insorti vari centri del Devon e si andava radunando una vasta folla intenzionata ad assaltare Exeter, la maggiore città dell'Inghilterra occidentale.

I ribelli assediarono la città, ma le forze inviate dal Consiglio per sottometterli si fermarono a una certa distanza, senza fare alcuna mossa, perché il comandante Lord Russell, un esperto veterano che aveva militato al fianco di Enrico, ritenne che i suoi uomini fossero troppo pochi e preferì attendere rinforzi. Intanto, la massa dei ribelli aumentava, così che l'assedio di Exeter diede nuovo impulso alle richieste degli insorti, i quali, pur lamentando la penuria di cibo e il rialzo dei prezzi, pretendevano soprattutto interventi in materia religiosa. Rivolevano nelle chiese la vecchia messa romana, le vecchie statue, le vecchie immagini di Cristo, della Vergine e dei santi; e insistevano per il ripristino di tutti e sette i sacramenti, delle litanie, dei vespri e delle benedizioni, dell'ostia consacrata e dell'acqua santa, delle ceneri e delle palme benedette del periodo quaresimale e pasquale. Due delle richieste dimostrano quanto la maggioranza desiderasse ritornare all'epoca precedente i dibattiti locali sulle dottrine protestanti: la ricostruzione di due abbazie in ogni regione e il richiamo dall'esilio del cardinale Pole, nonché il suo ingresso nel Consiglio del re.

In agosto i ribelli dell'Inghilterra occidentale furono infine schiacciati, ma non prima che gli abitanti del Norfolk avessero inscenato una sommossa potenzialmente pericolosa in quanto assunse quel carattere millenaristico delle rivolte popolari nel Medioevo.

Guidati da un facoltoso conciatore di pelli, Robert Ket, gli insorti avevano marciato attraverso i pascoli circostanti Norwich, strappando le recinzioni, sradicando le siepi e distruggendo tutti gli odiati segni di confine che simbolizzavano il possesso privato di quella che un tempo era stata la terra comune del villaggio. Dopo un certo tempo, cresciuto intanto il loro numero, essi si erano fermati in un vasto campo a Mousehold Heath, distante due miglia



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