Massimo Fini - Il Mullah Omar by [.]

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autore:. [.]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


NOTE

[1] Taliban, fine di un’epoca, in «la Repubblica», 8/12/2001, servizio di Bernardo Valli.

[2] «Corriere della Sera», 16/12/2001, servizio di Fabrizio Roncone.

[3] Ismail Khan c’è ancora, fa il ministro dell’Energia nel governo Karzai.

[4] «Corriere della Sera», 13/3/2002.

[5] Robert C. Koehler, in «Tribune Media Services», 2004.

[6] A. Rashid, Caos Asia, Feltrinelli 2008, p. 415.

[7] Ibid.

[8] J. Steele, La terra dei Taliban, in «Internazionale», 24/9/2010.

[9] Rashid, Caos Asia, cit., p. 411.

[10] Per il 2010 un rapporto, sempre dell’Onu, ribalta le proporzioni: il 70% delle vittime civili è opera dei Talebani, soprattutto a causa dell’aumentato numero degli jed, i cosiddetti ordigni improvvisati disseminati lungo i bordi delle strade. In realtà, come vedremo più avanti, fare una precisa divisione di responsabilità in questa macabra conta non è possibile. Ma è del tutto evidente che non ci sarebbero vittime civili se non ci fossero gli occupanti stranieri o che il loro numero sarebbe nettamente inferiore se il loro modo di combattere non avesse costretto i Talebani a ricorrere al terrorismo, estraneo alla cultura e, fino al 2006, anche alla pratica afgana.

[11] Rashid, Caos Asia, cit., p. 411.

[12] Ha detto con molta onestà e coraggio il padre di uno dei militari italiani caduti in Afghanistan: «Io non piango un figlio morto per la Patria, piango un figlio morto. È andato laggiù perché qui da noi, in Sardegna, non c’è lavoro».

[13] Rashid, Caos Asia, cit., pp. 413, 414.

[14] Wanat, la battaglia simbolo della guerra che non si può vincere, in «la Repubblica», 5/10/2009, servizio di Federico Rampini.

[15] «Corriere della Sera», 25/11/2007.

[16] «Corriere della Sera», 24/12/2007.

[17] «Corriere della Sera», 19/11/2006.

[18] Ibid.

[19] «Corriere della Sera», 3/3/2008.

[20] «Corriere della Sera», 21/10/2010, intervista di Lorenzo Cremonesi.

[21] Mastrogiacomo, Vivere da ostaggio con i Taliban, cit.

[22] Ibid.

[23] Ibid.

[24] «Corriere della Sera», 3/5/2007.

[25] In realtà il “surge” del mitico generale David Petraeus è tutt’altra cosa: una combinazione di più truppe e più soldi per corrompere materialmente e moralmente gli afgani.

[26] «Corriere della Sera», 25/11/2007, intervista di Andrea Nicastro.

[27] «Corriere della Sera», 21/10/2010.

[28] Icos, International Council on Security and Development, dicembre 2008.

[29] L’ipocrisia e la coda di paglia dei comandi italiani e della nostra stampa attribuirà alla vittima 13 anni, come se cambiasse qualcosa.

[30] Lo scrissi sul «Quotidiano nazionale» il 2 giugno del 2009: «Aspettiamoci il morto».

[31] «Corriere della Sera», 18/9/2009. L’attentato è del 16 settembre. Evidentemente l’intervista è stata rilasciata prima ma pubblicata dopo.

[32] A. Cucchi, La guerra posteroica, Società Editrice Barbarossa 2002.



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