Matematica in campo by Paolo Alessandrini

autore:Paolo Alessandrini [Alessandrini, Paolo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 2023-10-10T00:00:00+00:00

Figura 5.1. Calcolo del valore xG complessivo di una squadra in una partita.

La figura 5.1 illustra il calcolo corretto degli xG di una partita immaginando che una delle due squadre abbia creato soltanto due azioni, ognuna con xG = 0,1.

Trattandosi di eventi indipendenti, la probabilità che si verifichi una certa combinazione di esiti è uguale al prodotto delle rispettive probabilità. Così, la probabilità che da nessuna delle due azioni derivi un goal è uguale a 0,9 · 0,9 = 0,81, ovvero l’81% (quarta casella della seconda riga del diagramma). Tutte e tre le altre combinazioni (prime tre caselle della seconda riga) contemplano la segnatura, ma le loro probabilità messe insieme valgono soltanto il 19%. Badate bene: il 19%, non il 20%! Questo significa che gli xG non si sommano. Le famose dieci azioni con xG = 0,1, lo si può calcolare in modo analogo, non equivalgono al 100% di probabilità, ma circa al 65%.

In modo del tutto analogo, è possibile determinare il valore di xG che un singolo calciatore ha accumulato nel tempo, per esempio in una stagione. Questa possibilità è uno dei motivi per cui gli expected goal sono considerati particolarmente importanti dagli analisti. Immaginate che un club abbia messo gli occhi sugli attaccanti Paulo Dybala e Ciro Immobile e voglia sapere chi è il più forte dei due, per acquistarlo. Ebbene, nella Serie A 2022-23 sia l’argentino della Roma sia il capitano della Lazio hanno firmato 12 reti.

Anche supponendo che i due abbiano disputato nel corso dell’anno lo stesso numero di partite (cosa per nulla scontata), affermare “i due si equivalgono” costituirebbe una conclusione affrettata, diciamo in stile novecentesco. Due attaccanti con la stessa media di reti a partita, infatti, non è detto che siano ugualmente bravi. Se qualche analista mostrasse al direttore sportivo della società la classifica degli xG della stagione, emergerebbe subito che Dybala ne ha totalizzati 9,71 e Immobile 14,8915. A fronte di più occasioni da rete avute, il laziale ne ha trasformate tante quante il romanista: a giudicare dalle prestazioni della scorsa stagione, Dybala risulta quindi più efficace di Immobile.

Per estremizzare il concetto, fate uno sforzo di fantasia: immaginate una squadra A formata da 10 eccezionali fuoriclasse e un attaccante mediocre, e una squadra B formata da 10 schiappe che neanche in Terza Categoria, più una punta che è meglio di Messi. L’attaccante della squadra A riceverà ottimi palloni uno dopo l’altro, e nonostante la sua scarsa abilità ogni tanto qualcuno lo metterà nel sacco. Viceversa, il centravanti della squadra B non potrà contare sugli assist dei suoi compagni, ma grazie alla sua maestria riuscirà a concludere a rete qualche azione prettamente individuale. Alla fine, il numero di marcature potrebbe essere più o meno lo stesso, ma il confronto degli xG ci consente di distinguere l’enorme differenza di valore tra i due giocatori: il primo attaccante raggiunge infatti un valore di xG molto più elevato del secondo.

In definitiva, il goal, il momento supremo di ogni partita, che fa esultare di gioia i tifosi della

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