MicroMega 52024 Cultura della rivolta: quale futuro? by AA.VV

MicroMega 52024 Cultura della rivolta: quale futuro? by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: MicroMega
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


LE SFIDE PER UNA SINISTRA MODERNA

EZIO MAURO

Prima che la destra estrema alla guida del governo dichiarasse la sua ossessione per conquistare l’immaginario degli italiani, correggendo la storia del paese e lanciando la sfida dell’egemonia culturale, la sinistra pensava di poter vivere di rendita e di tradizione, come se il mondo delle idee le fosse stato affidato in concessione perenne per una sorta di autorità naturale, che nessuno poteva mettere in discussione. Questo pregiudizio derivava certo dalla diserzione della destra – salvo rare eccezioni – da ogni contesa culturale, e dalla mancanza di soggetti forti in quella metà del campo capaci innanzitutto di proiettare un’identità comune riconoscibile, e poi di dare un’interpretazione concettuale aggiornata ai nuovi fenomeni imposti dalla modernità, sciogliendo infine il nodo di una scelta tra l’ipotesi conservatrice e la tentazione reazionaria.

Ma proprio questo ritardo e questa difficoltà hanno probabilmente ingannato la sinistra, impedendole di vedere che anche il suo universo culturale attraversava una fase di transizione, con un trasloco dei lari e dei penati della tradizione storica, e la necessità di ridefinire i suoi parametri, i riferimenti e gli obiettivi. Così la sinistra non si è preoccupata di rinnovare le sue fonti, di verificare la vitalità del suo deposito di pensiero, di stimolare nuove energie per rispondere alla necessità di rilegittimare il suo spazio e il suo ruolo nella partita sempre aperta per la conquista dell’influenza culturale. Il risultato è l’indebolimento della capacità di parlare al paese attraverso il cinema, il teatro, il giornalismo, la letteratura, campi ovviamente autonomi e indipendenti nella loro espressione da ogni persistenza ideologica di partito, ma anche sempre più lontani da un deposito di valori e di ideali in cui la sinistra si riconosce e che sono stati uno dei fondamenti della cultura repubblicana di questi decenni.

MicroMega è l’eccezione a questa regola. Guardando indietro, alla sua storia di quasi 39 anni, è come se la rivista fosse nata per irrobustire e rimodellare le basi della presenza culturale di una sinistra moderna, e testardamente insistesse ancora oggi in questo compito, rendendosi perfettamente conto del ritardo e del vuoto. Il patrimonio è evidente, e i lettori lo conoscono bene: le libertà civili come un obbligo costante e non come un bisogno secondario e post-materialista, la laicità che sembra scomparsa da ogni autodefinizione di una sinistra sempre più attratta dal grigio dell’indistinto democratico, la discussione sulla democrazia sfidata dai nuovi autoritarismi e le domande conseguenti sul rapporto, oggi, tra democrazia e capitalismo, il tema in Italia eterno della giustizia, lo spazio “politico” della società in relazione ai partiti, nella stagione del populismo.

È un perimetro culturale che com’è naturale corrisponde quasi a calco con la biografia intellettuale del fondatore di MicroMega, Paolo Flores d’Arcais, che arriva agli ottant’anni con una militanza delle idee intatta e una passione inesausta per una sinistra dei diritti e della libertà inseguita ed evocata da decenni, spesso ricominciando da capo e tuttavia senza mai rinunciare. Ovviamente non sempre sono stato d’accordo con Paolo su alcune battaglie e su qualche interpretazione della fase



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.