Nei deserti by Sven Lindqvist

autore:Sven Lindqvist [Lindqvist, Sven]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-03-25T12:12:37+00:00

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Per tutta la vita, Pierre Loti si fa fotografare in costumi sempre nuovi, sempre più sontuosi. Il capo gettato all’indietro. Una gamba in avanti per sembrare più alto di quello che è.

E’ così che si vede quanto fosse piccolo. E quanto la cosa lo facesse soffrire.

Cammina in punta di piedi, su tacchi alti. Le sue mogli sono scelte su misura per essere più piccole di lui. Le sue amanti poi, per sicurezza, sono anche di razza «inferiore».

Da bambino aveva letto con il batticuore le lettere dell’adorato fratello maggiore Gustav, che era medico di bordo e si era preso una «moglie» a Tahiti. Nel suo primo viaggio all’estero, Loti arriva a Tahiti e va a cercare la donna del fratello morto. L’amore del fratello, così come il fratellino minore l’aveva sognato da casa, diventa il paradigma che ricorre costantemente nella sua vita e nella sua opera.

Egli riscrivere sempre lo stesso romanzo, che parla di un uomo bianco, spesso ufficiale di marina, che ha una relazione sentimentale con una donna di un’altra razza o cultura. Lei lo considera un essere superiore. L’amore è estraneità, passione, addio. I due si separano con dolore, condannati a provare un’eterna nostalgia per il loro paradiso perduto.

Un’unica volta si innamora di una francese. La corteggia e ottiene un rifiuto.

Nel diario che tenne per tutta la vita con la precisione di un contabile, sono queste le uniche pagine che mancano.

V

E’ in quella circostanza che diventa bodybuilder. La statura non la può cambiare, ma i muscoli li può costruire. Diventa un atleta e si esibisce nei circhi in costumi di maglia aderenti.

«Con una certa soddisfazione osservo quel corpo che io stesso ho creato con i miei esercizi. I muscoli si disegnano in rilievo sotto il costume aderente. Un vecchio gio-coliere accentua l’effetto ombreggiando leggermente i contorni dei miei muscoli con la matita. Questa curiosa toeletta anatomica dura venti minuti».

Persino nella nudità è spinto a dissimulare. Nelle fotografie da nudo ci sono delle rughe-spia che mostrano come, incrociando le braccia, egli spinga in su i pettorali per farli sembrare più gonfi di quello che sono.

Con il passare degli anni, Loti moltiplica i suoi sforzi. Si tinge i baffi, si stende il belletto sulle guance, partecipa alle riunioni dell’Académie Française truccato come una vecchia baldracca, e spera che nessuno si accorga di quanto è basso.

Si fa strada nel mondo mediante l’amore, conquistandolo sotto forma di donne.

Asia, Africa, Mari del Sud e Atlantico, deserti del Sahara, del Sinai e della Persia, è stato dappertutto, dappertutto ha amato e abbandonato, dappertutto ha scremato il lato romantico dell’esistenza e l’ha portato con sé, trasferendolo nella sua arte e nella sua casa.

Nella sua casa di bambola il mondo acquista finalmente le giuste proporzioni. Lì dentro, lui è grande.

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