Net Force - La cyber spia by Tom Clancy;Steve Pieczenik

autore:Tom Clancy;Steve Pieczenik
La lingua: ita
Format: mobi
Tags: narrativa, Thriller
editore: bandinotto
pubblicato: 2012-10-01T18:47:56+00:00

L’immagine olografica di Sabotine MacPherson sembrava un po’ sorpresa di vederlo, quando chiamò.

“Ho finito l’ultima parte del lotto precedente”; le disse David. “La sto caricando in questo istante.”

Di solito avrebbe semplicemente caricato il suo lavoro e lasciato un messaggio in posta, ma aveva una domanda da fare e voleva, se possibile, una risposta immediata. “Che cosa volete che faccia con il gioco, o quello che é, che mi avete scaricato la notte scorsa? Mi sembra pieno di bachi.”

“Quale gioco?” chiese Sabotine. “Stavo proprio per mandarti un messaggio di posta elettronica.

Quello che Luddie voleva mandarti non potrà arrivare prima di domani, nel migliore dei casi.” Gli rivolse un sorriso forzato. “Questa indagine ha ribaltato completamente tutto.”

“Allora non mi avete scaricato niente?” insistette David. “Ho ricevuto un programma, con quelli che sembravano protocolli della HardWeare.”

Anche se, doveva ammetterlo, non aveva prestato eccessiva attenzione quando aveva raccolto l’icona.

“Io non l’ho inviato e sono sicura che non l’abbia fatto nemmeno Luddie. Ha passato tutto il suo tempo con gli avvocati.” Sabotine lo guardò con curiosità.

“Che cos’era?”

“Una piccola simulazione di una cattiveria impressionante che si é avviata automaticamente, mi ha messo sotto il torchio e poi ha fatto saltare il sistema”, disse David cupamente. “Roba da hacker.”

Sabotine sembrava sconvolta. “Vuoi dire che Nicky…”

“Be’, sicuramente a lui non andavo a genio come gli andavi a genio tu”, disse David. “E sicuramente i suoi sentimenti nei miei confronti non debbono essere migliorati quando Luddie lo ha licenziato subito dopo aver parlato con me. Forse ha pensato che mi meritavo un grazioso dono d’addio.”

“Questo non é affatto da Nicky!” protestò Sabotine. “Vorrei vedere questo programma.”

“Anch’io”, ammise David. “Ma é stato cancellato, o si é cancellato automaticamente, quando il mio computer é andato in tilt.”

“Allora non ce l’hai effettivamente”, disse Sabotine.

“E non conosco nemmeno molte persone che mi manderebbero una cosa del genere”, ci tenne a precisare David.

“Non c’é niente che ti possa dire in un senso o nell’altro. Non ho parlato più con Nicky da quando Luddie l’ha buttato fuori.” Sembrava molto sconvolta.

“Ma il ragazzo che conosco io non avrebbe…”

Sabotine esitò un momento e David poteva immaginare che cosa stava per dire, qualcosa del tipo che Nicky non avrebbe buttato il suo tempo in una vendetta meschina.

Invece la ragazza concluse con “Non avrebbe fatto mai una cosa del genere.”

David la ringraziò e chiuse il collegamento. Il ragazzo che hai conosciuto tu teneva il suo comportamento migliore, quando ti portava fuori, pensò. Buttare una piccola simulazione-bomba addosso a qualcuno che l’aveva preso dal lato sbagliato mi sembra proprio una cosa degna del Nicky da Weasel di cui ho sempre sentito parlare.

L’apparecchio olografico suonò ancora, e David accettò il collegamento, pensando che fosse Sabotine che lo richiamava per qualcosa che si era dimenticata di dirgli.

Invece si trovò di fronte Leif Anderson che lo guardava con un’espressione seria. “Sei libero per una visita in realtà virtuale?”

“Sembra quasi che dobbiamo presentarci in un tribunale”, scherzò David.

Leif non rise. “In un certo senso é proprio così. Devo spiegare che cos’é successo ai miei.

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