Non torna nessuno by Sophie Littlefield

autore:Sophie Littlefield [Littlefield, Sophie]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Thriller
ISBN: 9788820093433
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2014-02-22T16:00:00+00:00

20

DI ritorno al camper, trovarono un lucchetto sulla porta e alcuni sacchi della spazzatura accatastati in mezzo al cortile sopra ai loro bagagli. Sul lucchetto c’era attaccato un foglio. La scritta, che si era sbiadita, diceva: TROVATA LA TUA DROGA. NON VOGLIO DROGATI IN CASA MIA. SEI FUORI!

Dopo avere letto il messaggio restarono senza parole per alcuni istanti.

«Che stronza!» sbottò Shay sferrando un calcio alla porta e ammaccandola leggermente. Si voltò verso Colleen. «Non riesco a credere che sia entrata! Non può trattare così la nostra roba! Stava sicuramente aspettando l’occasione buona. Ci ha spiato controllando quando saremmo uscite, ma non può cacciarci via così!»

Colleen si ricordò dell’odore della prima sera, pungente e dolciastro.

«Lascia che ci parli.»

«E per dirle cosa? È chiaro che non ci vuole. Sa che può fare più soldi, è questo l’unico motivo per cui si è comportata così.»

«E allora la pagherò di più! Andiamo, Shay, pensaci un attimo. Se perdiamo questo posto non ne abbiamo un altro.» Colleen fece una lunga pausa, era il momento di dirle della stanza che aveva trovato Andy. Si sentì come se dovesse rinunciare all’unica carta che poteva giocare. Non avrebbe potuto far venire suo marito, infatti, se questo significava lasciare Shay in mezzo a una strada. «Avrei voluto dirtelo prima, però senti… Andy ci ha trovato una stanza a partire da mercoledì. Ciò significa che dovremo arrangiarci solo altri tre giorni e poi potremo trasferirci in un hotel.»

Shay la fissò. «Non volevi dirmelo? Cosa pensavi, di andare e basta? O magari volevi lasciarmi un messaggio anche tu come Brenda?»

«È che non avevo ancora deciso cosa fare. Andy mi aveva detto che forse sarebbe riuscito a venire, e io gli ho spiegato che avrei preferito continuare a stare con te, se… se le nostre ricerche ci avessero portato da qualche parte…»

E se avesse imparato a convivere con quella vaga accusa che leggeva negli occhi di Shay ogni volta che la guardava. Se fosse riuscita a convincerla, perché era questo che sperava di fare, che suo figlio era buono, e meritava l’amicizia di Taylor. Che quel tentativo di rifarsi una vita non era stato un fallimento.

Per farlo capire a Shay le serviva tempo. Ma che differenza avrebbe fatto qualche giorno in più?

«Non ho bisogno di te», borbottò Shay. S’incamminò verso la casa di Brenda, tuttavia non perse tempo a suonare il campanello, iniziò subito a tempestare la porta di pugni.

«Non è in casa!» Colleen corse a trattenerla. «Le luci sono spente e la macchina non c’è. È al lavoro, Shay.»

«Allora andrò lì.»

«Fermati! È meglio non avere altre noie con lei. Non possiamo permetterci di coinvolgere la polizia in questa storia o ci aiuteranno anche meno di adesso. Se non vuoi che ci parli, dobbiamo trovare un altro posto in cui stare.»

Shay non le rispose. Andò fino all’Explorer, aprì il bagagliaio e cominciò a buttarci dentro i sacchi della spazzatura. Poi lo richiuse e si sedette al volante.

«Tu vieni?»

Colleen non era ancora entrata del tutto, quando Shay fece rombare il motore per due volte e lanciò la macchina sul praticello di Brenda.

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