Piante in viaggio by Telmo Pievani Andrea Vico

autore:Telmo Pievani, Andrea Vico [Telmo Pievani, Andrea Vico]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2020-05-29T17:51:08+00:00

I primi tuberi

Nel clima secco africano di due milioni di anni fa erano molto diffusi alcuni tuberi, come lo zigolo dolce (Cyperus esculentus), detto anche chufa, cugino del papiro. Da crudi, però, i tuberi e i bulbi sono quasi sempre indigesti per noi umani. Si pensa che, grazie agli incendi occasionali nella savana, da un certo momento in poi i gruppi di Homo abbiano imparato a mangiarli cotti o semicotti. I tuberi sono ricchi di un tipo di amido, diverso da quello dei cereali che abbiamo visto prima con la famiglia di Nura che non è per noi digeribile se ingerito crudo. Con la cottura si rompono le strutture chimiche dell’amido, che diventa tenero, assimilabile dall’intestino umano e pure assai nutriente. Inoltre la cottura elimina molte tossine: insieme alla domesticazione, cuocere è il secondo metodo di cui disponiamo per rendere commestibili i vegetali. Facendo tesoro di questi vantaggi, qualche tribù per prima ha cominciato a cucinare intenzionalmente i tuberi e i bulbi delle piante. I primi focolari compaiono nei siti archeologici africani di Homo erectus intorno a 1,5 milioni di anni fa.

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